REDAZIONE MONZA BRIANZA

La città in vendita Aree dismesse e terreni valgono 30 milioni

La città in vendita Aree dismesse e terreni valgono 30 milioni

Nel 2023 c’è il “doppio colpo“ delle Case di Comunità, che permette di valorizzare con nuovi servizi pubblici due immobili comunali abbandonati da anni e probabilmente senza mercato, ma poi nel resto del patrimonio cittadino non c’è più molto da poter vedere in municipio. E come avviene ormai da molti anni, appare quasi a zero la probabilità per la città di poter incassare soldi freschi dando via quelle proprietà che non solo non sono utilizzabili per finalità pubbliche (se non al costo di ingenti investimenti di recupero) ma che sono pure un peso. Sono quei beni comunali che ogni anno vengono iscritti nel Piano delle valorizzazioni e alienazioni, il documento che la giunta allega ad ogni nuovo bilancio con l’elenco delle proprietà da vendere per ricavare soldi oppure da destinare a servizi utili. È il caso, quest’ultimo, del cosiddetto Centro commerciale Cantalupo in via Luca della Robbia stimato 1,2 milioni e di una porzione di 1.525 metri quadrati dell’ex deposito dei bus Tpm di via Borgazzi, entrambi immobili comunali dismessi da decenni che da quest’anno invece avranno un nuovo futuro, dati in concessione gratuita per 30 anni ad Irccs San Gerardo per diventare due delle tre future Case di Comunità di Monza con i nuovi servizi sanitari di prossimità previsti.

Per il resto il listino delle alienazioni presenta una ventina di proprietà per un valore complessivo stimato di poco superiore ai 30 milioni di euro e dove, come avviene da quasi 40 anni, il pezzo grosso sono i 42mila metri quadrati dell’ex fabbrica Fossati Lamperti (nella foto) per un valore di 14,3 milioni. Quindi tra le grandi proprietà sono riproposte le vendite della restante parte non usata dalla Casa di Comunità dell’area ex Tpm di via Borgazzi per 9,8 milioni oppure due lotti di aree industriali per quasi 40mila metri quadrati in zona via Ercolano per circa 4,8 milioni.

M.Ag.