Monza – La città di Teodolinda diventa per una settimana la capitale mondiale della musica. Da domenica 29 a sabato 5 ottobre, la città ospiterà la 27esima edizione del Concorso pianistico internazionale “Rina Sala Gallo”. Ventidue i concorrenti in gara da 12 Paesi, selezionati tra 116 candidati. Sette i giurati, tutti musicisti, provenienti ad 7 nazioni. Nelle prove aperte al pubblico i giovani talenti si esibiranno nella Sala degli specchi della Villa Reale, mentre il Gran finale sarà al Teatro Manzoni con l’Orchestra Sinfonica di Milano, diretta da Giancarlo Rizzi. Tutte le prove sono a ingresso libero, con prenotazione e trasmesse in diretta streaming.
Lo scorso anno le prove sono state seguite in streaming da 2.500 persone da tutto il mondo e la finale da 3.500. Apertura con il concerto della pianista Young Sun Choi per il concorso più antico d’Italia. La vincitrice dell’edizione 2022 passerà simbolicamente il testimone con un programma originale che include composizioni di Granados e Schumann. "Ancora una volta il Concorso pianistico Rina Sala Gallo coniuga qualità artistica, promozione del territorio e partecipazione – ricorda il sindaco, Paolo Pilotto – mettendo in dialogo istituzioni cittadine pubbliche e private". Numerosi sono i mecenati e i volontari che rendono possibile ogni anno la manifestazione. "Come da tradizione - ricorda Alessandra Garbagnati, presidente del concorso - le famiglie monzesi si rendono disponibili ad ospitare gli artisti e a offrire loro il pianoforte su cui esercitarsi".
Il montepremi prevede tre premi e cinque riconoscimenti speciali per un totale complessivo di 34mila euro. Fra le novità, come fa osservare il direttore artistico Roberto Prosseda, l’introduzione del premio "dedicato a Massimo Galli, produttore discografico: duemila euro assegnati al candidato, scelto tra i sei semifinalisti, che abbia fatto registrare la migliore performance dal punto di vista artistico, in una delle prove. Consiste nella produzione di un Cd, alla Fazioli Concert Hall, pubblicato dall’etichetta Piano Classics, con programma concordato con l’etichetta e l’organizzazione del Concorso. Il premio Chopin è di mille euro, in memoria della professoressa Febea D’Andria D’Eredità, mentre il premio di mille euro del Consiglio dell’Associazione “Rina Sala Gallo“ andrà al candidato più giovane tra i semifinalisti.
"In realtà – sottolinea Prosseda – vista la stretta selezione, tutti i partecipanti hanno già vinto. Il concorso è un’occasione di visibilità e contatti. Quest’anno abbiamo richiesto un solo brano obbligatorio, il “Momento musicale n° 3“ di Schubert non complesso tecnicamente, ma di grande espressività e poi abbiamo lasciato che i ragazzi definissero il programma che preferiscono, immaginando un filo conduttore per un progetto concertistico che vorrebbero proporre". Una “scaletta“ nella memoria di Rina Sala Gallo, allieva prediletta di Giovanni Anfossi, sotto la cui guida si diplomò giovanissima al Conservatorio di Milano. Iniziò la carriera concertistica a dieci anni con concerti in tutta Europa. Dedicò la sua vita all’arte pianistica e fondò a Monza una rinomata scuola di pianoforte. Nel 1947 organizzò il primo concorso pianistico che, dal 1970 è a suo nome e dal 2009 è membro della Federazione Mondiale dei Concorsi Internazionali di Musica.