BARBARA CALDEROLA
Cronaca

La biblioteca cambia pagina. Arte, aree gioco, scrivanie in affitto e un caffè letterario tra gli scaffali

Sono due le ipotesi sul tavolo dell’Amministrazione per trasformare il polo culturale del territorio. La soluzione più impegnativa vale 10 milioni e prevede il raddoppio degli spazi ampliando il primo piano.

La biblioteca cambia pagina. Arte, aree gioco, scrivanie in affitto e un caffè letterario tra gli scaffali

La biblioteca cambia pagina. Arte, aree gioco, scrivanie in affitto e un caffè letterario tra gli scaffali

Raddoppio degli spazi e 10 milioni di costo. Ma c’è anche una versione “più leggera“ che si fermerebbe a 7 e mezzo. La nuova biblioteca di Vimercate è già sulla carta, doppio progetto presentato alle commissioni consiliari, nuova tappa del lungo percorso di partecipazione (denominato “30+“) che ha l’obiettivo di rinnovare il tempio della cultura che ha festeggiato i tre decenni e guarda avanti in una prospettiva più ampia. Le tavole di AlterStudio, incaricato da Palazzo Trotti di disegnare una soluzione che sintetizzasse sogni e aspettative emerse dai tavoli con la gente, tratteggiano un salotto aperto a tutti che offrirà accanto ai servizi classici di prestito e sale studio, un caffè letterario, spazi di coworking, arte e un’area per bambini e famiglie con intrattenimento. Non più sui 2.200 metri complessivi di oggi, ma sui 4.500 ideati con 267 posti a sedere, 80 per i lavoratori, 122 nei laboratori, 20 postazioni con computer, 178 nella nuova sala polifunzionale. La soluzione alternativa, invece, senza l’ampliamento del primo piano, aumenterebbe gli ambiti complessivi di poco più di 500 metri. L’architetto Marco Muscogiuri ha interpretato la nuova visione degli habitué: "La biblioteca – spiega – come luogo delle storie e non solo centro di promozione della lettura, ma di attività, intellettuali e manuali e di tutte le forme d’arte. E anche laboratorio di informazione, punto di aggregazione neutrale e sicuro. Ciò che riguarda i libri e ciò che non li riguarda si incontra e si integra". Sono cinque i concetti-guida emersi dai tavoli allargati alla comunità culturale: "Serendipity, connessioni e ispirazione; Apprendimento, formazione formale e informale; Persone, incontro, partecipazione, cittadinanza attiva; Esperienza, laboratorio digitale e analogico; Creatività, gioco, innovazione, sperimentazione".

Queste le anime che dovranno convivere nel polo che ha cominciato a pensare al futuro dopo avere archiviato l’incubo della pandemia e il ritorno in grande stile sulla scena pubblica con risultati importanti: 116mila accessi e 255 eventi, numeri pre Covid. "Il progetto mette nero su bianco le proposte dei cittadini protagonisti del cammino condiviso lanciato in primavera – dice Elena Lah, assessora alla cultura –. La speranza è che si traduca in realtà per confermare l’eccellenza che ha sempre caratterizzato la nostra biblioteca, punto di riferimento per istituzioni e migliaia di persone".