Kernel accende Monza La luce diventa spettacolo

Dal 23 settembre al 2 ottobre installazioni e opere di audiovisual 3D mapping illumineranno alcuni luoghi simbolo della città, dalla Villa Reale ai Boschetti

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di Marco Galvani

"Non mi ha mai interessato dipingere la luce, ma utilizzarla come strumento percettivo. Credo che la luce sia una sostanza forte e potente, ma la sua presenza fisica sembra fragile, quasi impalpabile. Per far percepire la sua potenza l’ho trasformata in un’esperienza".

Come James Turell, pioniere dell’arte ambientale e protagonista del movimento “Light and space“ nella California degli anni Sessanta, anche gli artisti di Area Odeon manipolano il potere emozionale della luce. E con il Kernel Festival tengono accesi su Monza i riflettori del mondo. Perché non di sola Formula Uno si può vivere.

Dal 23 settembre al 2 ottobre, installazioni di luce, opere di audiovisual 3D mapping e opere digitali - gratuite e a cielo aperto - illumineranno alcuni luoghi simbolo della città. È la luce che veste tutto e si fa materia da costruzione. Dinamica e flessibile. Capace di trasformare un palazzo, la facciata di una chiesa, un muro, un albero o un vecchio capannone in una spettacolare illusione. L’edizione 2022 del Kernel - il festival internazionale di luci - vestirà con un audiovisual 3D mapping show la Villa Reale, illuminerà le installazioni degli studenti del liceo artistico Nanni Valentini, si inoltrerà nel suggestivo Bosco Magico nei Boschetti Reali e si spingerà dentro al cuore di Monza, accompagnato dalla colonna sonora di Sound Safari, fino al Kids Cube, un cubo magico realizzato con oltre mille autoritratti dei bimbi delle scuole materne e primarie di Monza e Seregno.

E "non stiamo parlando di semplici decorazioni luminose, ma di vere e proprie opere d’arte di luce in un progetto che, per noi, vuole essere un investimento anche nel lungo periodo perché dà alla città una visibilità internazionale e un’opportunità turistica ed economica", l’impegno dell’assessora alla Cultura Arianna Bettin. L’intenzione è "dare continuità al Kernel con un piano che possa valorizzare anche le aree industriali, anche quelle dismesse, le periferie e i monumenti più nascosti di Monza", conferma l’assessore al Marketing territoriale Carlo Abbà.

Un rilancio come quello su cui sta lavorando Giuseppe Distefano, direttore del Consorzio Parco e Villa.

E proprio dalla reggia parte questo nuovo itinerario all’insegna dell’arte e della cultura. Del resto sono i numeri che i festival di luci raccolgono in tutto il mondo a parlare: in un anno raccolgono 40 milioni di visitatori. Il Kernel - che grazie al collettivo monzese AreaOdeon guidato da Marcello Arosio è nel circuito dei festival internazionali - ha l’obiettivo di accendere le attenzioni anche su Monza.

E pure nel segno della sostenibilità, con l’utilizzo di materiali e tecnologia a basso impatto: l’intero festival ha un consumo di 100 Kwh, una partita di calcio sotto i riflettori ne ‘assorbe’ 25mila.