
Il 17 giugno ha sostenuto l’esame di maturità (superato con 80100) e il giorno dopo ha indossato la divisa della Croce Rossa per prestare servizio al fianco dei coetanei che dovevano sostenere l’esame di Stato. Un servizio speciale, nelle scuole superiori di Monza (allo Zucchi e al Mosè Bianchi), quello svolto da Jacopo Marocco (nella foto), 18 anni, studente diplomatosi al liceo scientifico Da Vinci di Carate e volontario nel Comitato di Monza della Croce Rossa Italiana. I volontari della Cri in queste settimane sono impegnati negli istituti superiori di Monza per garantire il corretto svolgimento degli esami nel rispetto delle indicazioni anticontagio ed evitando gli assembramenti.
"Finita la maturità non sono voluto rimanere con le mani in mano. Ho dato la mia disponibilità a prestare il servizio nelle scuole monzesi. È stata una bella esperienza". Ma in realtà anche durante il periodo della pandemia Jacopo non si è dedicato soltanto allo studio, ma ha proseguito il servizio in Croce Rossa. "Sono riuscito a garantire un paio di servizi a settimana. Lo studio è importante, ma in questo momento è importante anche aiutare le persone in difficoltà". Tra una lezione e un compito in classe ha prestato servizio nella sede di via Pacinotti. "Ho vissuto intensamente questo momento. La possibilità di poter offrire del tempo agli altri è stato un modo anche per affrontare al meglio le difficoltà che tutti abbiamo vissuto. Abbiamo sofferto, abbiamo dovuto fare rinunce, ma la possibilità di poter fare del bene ha ripagato di ogni sacrificio".
Anche in queste settimane il giovane volontario sta vivendo un’esperienza molto importante. "Io ho vissuto il giorno della mia maturità con serenità. Nei giorni precedenti ero molto emozionato, poi il giorno della prova tranquillo. Cerco di trasmettere tranquillità anche agli studenti che incontro e che, all’uscita, felici di avere concluso la prova quasi fossi un vecchio amico mi invitano a festeggiare con loro in cortile".
B.Api.