
di Cristina Bertolini
Scuole in eterna ristrutturazione, scuole che attendono sedi nuove da anni o da decenni. E’ sofferente la storia degli edifici scolastici monzesi. Lo sanno bene docenti e famiglie della scuola media Ardigò, la cui ristrutturazione fu presentata tre anni fa come modello di tecnologia all’avanguardia. Ora a tre anni di distanza, lavori in super ritardo serramenti e dettagli mal fatti. "Abbiamo fatto un giro di ricognizione ieri con il direttore dei lavori e il tecnico del Comune - spiega l’architetto Francesca Pontani, insegnante e consigliere comunale - tolti i ponteggi, i lavori dovranno essere consegnati il 28 febbraio". A questo punto ci si aspetterebbe che siano terminati a regola d’arte, invece no.
"I tecnici del Comune dovranno fare un nuova lista dei lavori ancora da fare - continua la consigliera - tra cornici, sigillature appena fatte che già si stanno staccando, stuccature e rifiniture d’ogni tipo, da consegnare in 15 giorni all’impresa. A seguire, i collaudi e poi la fine lavori ad aprile". Altra nota dolente il liceo linguistico e delle scienze sociali Carlo Porta aspetta la nuova sede promessa da anni che si va concretizzare in via Marsala nell’edificio ex Cgs. La consigliera provinciale Martina Cambiaghi (delega all’edilizia scolatica) rassicura: "abbiamo fatto un sopralluogo qualche giorno fa - dice - e la struttura è pronta. Sono già stati acquistati anche gli arredi, banchi, sedie e armadi per ora depositati in magazzino. Chiederemo la data ufficiale di consegna, per procedere a trasloco e pulizia. Per il liceo Porta la scuola sarà agibile tra fine marzo e aprile. Per il liceo musicale Zucchi invece, bisognerà attendere fino a settembre". Il liceo musicale necessita di aule insonorizzate, spazi per gli strumenti, aule studio e un auditorium per la musica d’insieme, esigenze specifiche da concordare con la dirigente. Anche rispetto al Porta la dirigente Eliana D’Alò ipotizza il trasloco per l’estate, in vista del prossimo anno scolastico. Per il Liceo Porta sono previsti 14 aule didattiche (per liberare le 11 classi al 3’ piano della scuola Bonatti) 3 aule professori, 2 uffici, 1 ufficio dirigente, 1 ufficio Ata, 1 spogliatoio, 1 portineria, 1 infermeria, 2 aree break, 2 laboratori, 1 bar e 5 locali deposito; per il Liceo Zucchi sono previsti 8 aule didattiche, 9 aule prove, 2 laboratori musicali, 1 deposito, 1 ufficio dirigente, 1 ufficio Ata, 1 aula professori, 1 portineria, 1 infermeria, 1 auditorium di 300 mq, 1 area break e l’uso di un terrazzo.
Con il progetto rinnovato per l’ex Feltrificio Scotti si torna a parlare anche di portare nella ex Casa d’aste (che rimane di proprietà della Fondazione De Ponti) la Fondazione musicale Appiani (progetto dei primi anni 2000), da decenni accampata al piano terra della scuola media Leonardo Da Vinci di via Monte Amiata. "Sarebbe davvero la soluzione ideale - auspica il maestro Erminio Della Bassa, direttore della scuola di musica - abbiamo bisogno di una ventina di aule, più un auitorium per 150 persone, per i nostri saggi e poi di aule studio".