Irene, la commessa di Monza che ha regalato vestiti al clochard: "Soffriva, l'ho aiutato"

L'uomo era entrato in un negozio nel centro e si era infilato diversi abiti che però non poteva pagare. La polizia gli ha offerto un pasto caldo e rintracciato i genitori

Irene Brunetta

Irene Brunetta

Un clochard. Il freddo. La ricerca di vestiti pesanti per rendere meno difficile l'inverno. La mancanza di soldi per porterli pagare... E infine il cuore grande di una commessa, che glieli regala. Una storia a doppio lieti fine. Perché il senzatetto, di origini francesi e con problemi psichiatrici, sarà riaccompagnato dai genitori. Una storia che più natalizia non si può.

"Si era messo in un angolo del negozio. Faceva freddo, pensavo volesse solo scaldarsi, ma ho capito che aveva dei problemi: non rispondeva, si limitava a borbottare. Avevo paura". L’altro giorno un clochard, di origine francese e con problemi psichiatrici, è entrato in un negozio del centro di Monza. Prova a infilarsi tutti i vestiti utili in questi giorni di freddo pungente, non può pagarli, ma quando arriva la polizia è il gesto di una commessa a scaldare il cuore di tutti: decide di pagare personalmente gli abiti. E gli agenti? Ci aggiungono una pizza e una bevanda calda, prima di portarlo in ospedale e chiamare la sua famiglia. Lo stavano cercando da mesi, da quando era sparito in Francia, il suo Paese.

"Sembra Dickens – riflette Irene Brunetta, 32 anni, la commessa – ma non voglio apparire come una super-donna, ero divorata dalla paura… solo che alla fine sono entrata in empatia con quell’uomo, ho capito che soffriva. E ho deciso di aiutarlo».

Il clochard da qualche giorno bazzica sotto i portici, fra i senzatetto. Lo chiamano Romain. Arriva la polizia e lo convince a togliersi i vestiti. Quando gli agenti informano la negoziante che potrebbe denunciarlo, Irene decide. "So quanto sono fragili i malati psichiatrici, e gli ho detto di scegliere un capo di abbigliamento, glielo avrei regalato". Romain sceglie il giubbottone, e Irene ci aggiunge anche i pantaloni. In tutto, 160 euro.

Romain segue il poliziotti in Questura: ha 38 anni, dallo scorso ottobre c’è una richiesta di rintraccio per lui. "Abbiamo parlato con la mamma, vive a Cuba: era commossa, non credeva che lo avrebbe mai più rivisto", racconta il capopattuglia, Antonio Cerciello, 26 anni, "gli abbiamo comprato da mangiare". Romain ora è in ospedale, in attesa di mamma e papà.