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“Intoccabile“. L’invenzione a prova di ladri

Ideata e realizzata da 5R Service&Consulting ha l’antifurto integrato ed è senza catena .

“Intoccabile“. L’invenzione a prova di ladri

Untouchable è l’e-bike con l’antifurto grazie a una centralina con un software particolare e a un display estraibile

Una bici elettrica che si può parcheggiare ovunque senza il timore che venga rubata, grazie al sistema antifurto integrato.

È Untouchable, l’e-bike ideata e realizzata da 5R Service&Consulting, realtà monzese attiva nel settore della mobilità sostenibile: anche lei è stata presentata agli operatori esteri nell’ambito del progetto Bike Economy di Camera di Commercio, suscitando interesse per il suo sistema antifurto innovativo.

"Abbiamo una ciclofficina a Monza e molti nostri clienti ci hanno fatto notare che in tanti adoperano poco la bici, o non la usano proprio per nulla, per timore che gliela rubino – spiega Massimo Pezzini di 5R Service&Consulting –. L’alternativa è caricarsi del peso di catene e catenacci. A fronte di questo abbiamo pensato: perché non costruiamo una bicicletta standard, base, elettrica e bella, con caratteristiche tali da essere usata in città ma con un dispositivo che non renda possibile il furto? Così è nata Untouchable, con l’idea di renderla non rubabile quando si posteggia, specialmente nella prima mezz’ora-ora, che è il momento più critico su questo fronte. Allora abbiamo preso un telaio italiano, un kit di elettrificazione di qualità e abbiamo creato una centralina con un software particolare e con un display estraibile, che quando viene tolto rende di fatto non più rubabile la bici: questo perché senza il display viene bloccata la centralina e non si può riattivare l’elettrificazione. Perciò se uno la rubasse non se ne farebbe poi niente". Ma non è l’unico stratagemma anti-ladri. "Per rendere la bici ancora più sicura e impossibile da portare via – continua Pezzini – abbiamo eliminato la normale catena di trasmissione: con una normale bicicletta il ladro potrebbe saltare in sella, pedalare e andarsene, qui non può".

A tutto questo si affiancano altre comode funzioni. "Abbiamo creato un software di controllo che tiene sotto monitoraggio la bici e permette di sapere quanti chilometri effettivi di autonomia si hanno – sottolinea Pezzini –. È una bici strutturata per muoversi in città, per gli spostamenti di tutti i giorni: il 50-60% di chi usa la bici rientra in questo target. Il progetto ha richiesto tempo e investimenti, ma abbiamo potuto contare su un finanziamento proveniente da un bando per l’innovazione di Camera di Commercio. Tra gli operatori stranieri ha suscitato notevole interesse e curiosità, perché non esiste al mondo un altro dispositivo del genere, è una cosa nuova e molto particolare. Per ora noi abbiamo creato una decina di esemplari: adesso bisognerà vedere se c’è un’azienda disposta a investire su questa idea per costruirne un certo numero e distribuirla".

F.L.