Incontro con l’arte contemporanea

DESIO Quattro artisti internazionali riuniti in un’unica mostra dedicata alle nuove strade dell’arte contemporanea, tra pittura, scultura, fotografia e video. Una...

Incontro con l’arte contemporanea

Incontro con l’arte contemporanea

Quattro artisti internazionali riuniti in un’unica mostra dedicata alle nuove strade dell’arte contemporanea, tra pittura, scultura, fotografia e video. Una selezione eclettica di autori diversi fra loro per origini, formazione e approccio creativo, ma che hanno tutti quanti ottenuto il plauso di una delle rassegne più importanti del territorio. È l’esposizione che verrà inaugurata sabato alle 17.30 nelle sale del Museo Giuseppe Scalvini, all’interno della settecentesca Villa Tittoni Traversi: a essere proposte saranno le opere dei quattro vincitori della seconda edizione della Biennale Museo Scalvini, andata in scena nel 2023 chiamando a raccolta 60 artisti provenienti da Cina, Giappone, Polonia, Germania, Francia e Italia.

Dal weekend e fino a venerdì 26 negli spazi del museo desiano si potranno scoprire e ammirare le creazioni di uno dei maggiori artisti del ‘900 cinese, il pittore Xunmu Wu (nella foto), autore di dipinti su tela, su ardesia e di “ink painting on paper“, ossia lavori realizzati con pittura a inchiostro su carta: caratterizzato da uno stile originale, che intreccia concezioni tradizionali della pittura cinese e dell’arte occidentale, e dalla capacità di usare poeticamente il colore, mescolato con simboli astratti ed elementi concreti, Xunmu Wu indaga i misteri e la bellezza dell’universo, insieme ai sentimenti mossi dalla natura. Accanto alle sue opere ci saranno quelle di Wenchuan Pu, anch’egli di origini cinesi ma attualmente trapiantato in Italia, che si muove tra videoarte e fotografia documentaria, e quelle del milanese Alessandro Grimoldieu, passato recentemente dall’arte orafa alla scultura, con creazioni che si concentrano sul tema della maschera, sul rovesciamento del rapporto tra essere e apparire, per riflettere sulla condizione umana. Altro autore in mostra, il lombardo Carlo Madoglio, fotografo e videomaker che ama sperimentare declinando in vari modi temi come la vista, i volti e le persone, unendoli anche con la realtà virtuale. "Le opere esposte coprono una gamma diversa di stili e tecniche pittoriche – spiega il direttore del Museo Scalvini, Cristiano Plicato –. Ogni opera che sarà messa in mostra si distingue per la sua originalità e capacità di comunicazione". La mostra sarà visitabile dal giovedì alla domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18 con ingresso libero.

Fabio Luongo