Gli incivili, purtroppo, si trovano in ogni luogo, pure a oltre 1000 metri di altezza. Ne sanno qualcosa gli escursionisti che salgono al monte Resegone, è trovano sui sentieri ogni tipo di pattume. Una situazione molto delicata, che vede i gestori della famosa Capanna Monza, in vetta al monte che fa da cornice al golfo lecchese del lago. Capanna che sorge a 1170 metri, e i gestori che dicono: "Chiediamo alla gente buon senso, e di non farsi mancare un sacchetto nello zaino, dove mettere i fazzoletti sporchi e altro pattume". L’allarme per questa situazione molto delicata, arriva direttamente dai gestori della Capanna Alpinisti Monzesi, Angelo e Valentina, che richiamano coloro che frequentano i sentieri che da Erve salgono al rifugio, a un maggior rispetto dell’ambiente. Poche righe per esprimere il dissenso per come vengono trattati i sentieri della zona che portano al Passo del Fò: "Abbiamo visto con grandissimo disgusto come sono stati ridotti i sentieri di San Carlo, Prà di Ratt e Valle Verde, che definirli una latrina a cielo aperto è praticamente poco. Una vera vergogna. Uno stop va dato, ma sopratutto chiediamo a tutta questa gente un po’ di buon senso, educazione, rispetto e anche un sacchetto da tenere nello zaino per metterci dentro i loro fazzoletti sporchi". Angelo e Valentina sono molto arrabbiati e rimbrottano i maleducati "che lasciano pattume e altro sui sentieri che dal basso salgono su una della montagne più belle e caratteristiche".
CronacaIncivili anche a mille metri sul rifugio gestito dagli Alpinisti monzesi