DARIO CRIPPA
Cronaca

Scende per la gomma bucata, travolto e ucciso sull'autostrada A4

Vittima il monzese Luciano Torricelli, 83 anni, fondatore della ditta di cesti in vimini

Le mura della storica ditta fondata da Luciano Torricelli

Monza, 20 ottobre 2018 - Lo chiamavano il “Cavagnoeu”, dal nome dialettale usato per indicare i cestini di vimini.  Perché di quelli con la sua ditta, la Torricelli di via Philips, ne aveva di sicuro prodotti a migliaia. Venerdì mattina Luciano Torricelli, 83 anni, monzese doc, ha trovato una tragica morte in un incredibile incidente stradale accaduto sull’autostrada A4.

La dinamica dell’incidente non è ancora chiara. Si sa però che è accaduto alle 7.15 nel tratto tra Marcallo Mesero e Novara Est, in direzione Torino. Luciano Torricelli, che viaggiava a bordo di un furgone, era stato costretto ad arrestare la propria marcia a bordo strada. Forse il suo veicolo era andato in panne, aveva subito un guasto o aveva bucato una gomma.  L’ottantatreenne è dovuto allora scendere per sincerarsi di cosa fosse accaduto, probabilmente la visibilità, anche considerato l’orario, non era ottimale, e una macchina lo ha travolto.  Al volante della vettura, che probabilmente non si è neppure accorta della figura rappresentata dall’anziano pedone, c’era un uomo di sessant’anni, che ha poi dovuto ricorrere alle cure mediche. Il monzese è invece morto praticamente sul colpo. 

Sul posto sono intervenuti due ambulanze, l’elisoccorso e la polizia stradale, anche perché l’incidente ha provocato forti rallentamenti e code. Luciano Torricelli era vedovo. Lascia quattro figli. Le mura della ditta di cui era stato fondatore riportano ancora oggi la lunga scritta a caratteri cubitali del suo cognome. E Luciano Torricelli era un personaggio molto noto nel suo quartiere, a San Giuseppe, dove era apprezzato, ma anche nel resto di Monza. Ancora non è stata decisa e comunicata la data delle esequie dell’ottantatreenne, che si suppone vedranno una nutrita partecipazione di persone, fra parenti, amici e vecchie maestranze della ditta di famiglia.