Incendio a Villa Traversi: distrutta un’intera ala del gioiello di Meda / FOTO

Sgomberati i residenti, salvi musei e affreschi

Incendio a Villa Traversi (Vismara)

Incendio a Villa Traversi (Vismara)

Meda, 5 settembre 2017 - E' divampato poco prima delle 11 il devastante rogo che ha semidistrutto un’intera ala della storica villa Antona Travesi a Meda. Da ieri mattina in piazza Trento e Trieste lavorano senza sosta decine di squadre e mezzi dei Vigili del Fuoco arrivati da tutta la Brianza per spegnere le fiamme che hanno distrutto il sottotetto, il secondo piano dell’ala nord e parte del chiosco un gioiello rinascimentale, di una delle più importanti dimore storiche dell’intero nord Italia. Ingente lo spiegamento di forze dell’ordine e di mezzi di soccorso arrivati sul posto. Immediatamente sono stati fatti sgomberare i cinque residenti che abitano nelle pertinenze della villa.

Difficoltose le operazioni per far uscire di casa una donna di 93 anni. Gli appartamenti non sono stati interessati dal rogo ma è stato deciso di mettere in sicurezza l’area in attesa che venga poi questa mattina valutata la possibilità di rientrare nelle case. Ancora da stabilire cosa abbia innescato l’incendio. Il rogo è partito da un sottotetto, nella zone delle cucine nella parte nord usata dalla famiglia Antona Traversi come residenza. Dall’angolo nord le fiamme hanno intaccato tutto il tetto e le parti sottostanti: ad andare a fuoco e a diffondere le fiamme le travi in legno che sostenevano la copertura.

Per diverse ore a tenere in apprensioni i membri della famiglia Antona Travesi e i tanti cittadini medesi che amano questo storico luogo, la paura che le fiamme e il fumo potessero intaccare anche la parte museale della villa dove sono ospitati due permanenti: al secondo piano nel Belvedere, il museo dedicato al Risorgimento e ai Garibaldini e nelle piano sottostante quello più importante dove invece sono custoditi i reperti bellici della Prima Guerra Mondiale del 15-18 voluti da Giannino Antona Travesi. Salvo anche il prezioso patrimonio librario e le oltre 400 pergamene ospitate nella Sala del Flaminghino. Non sono state intaccate da fiamme, fumo e operazioni di spegnimento anche la Sala del Coro, l’ex chiesa interna del Monastero, ancora decorata con il ciclo di affreschi e la volta arabescata di scuola luinesca. Il Chiostro, oggi un cortile porticato di oltre 1.000 metri quadri. La Limonera, la Sala delle Maschere e la Sala ottagonale. E La Chiesa di San Vittore, costruita a partire dal 1520 e giunta a noi intatta. Sul posto anche il sindaco Luca Santambrogio. «È la più grossa ferita che ci poteva capitare perché la villa Antona Traversi è il simbolo della città di Meda. Mi hanno chiamato subito appena è divampato l’incendio. Fortunatamente non sono stati interessati del rogo i musei e tutta la parte artistica della villa. Nei prossimi giorni bisognerà capire l’entità dei danni: il comune di Meda sarà sicuramente di supporto alla famiglia».