Un tremendo incendio è divampato verso le 2.30 nella notte tra mercoledì e giovedì nel complesso storico di villa Jacini. Il fuoco è divampato precisamente in via Conte Stefano Jacini a Zuccone, frazione che sta tra Tregasio e Canonica, in un rustico con abitazioni annesse situate accanto alla storica e secolare proprietà privata di Villa Jacini. È stato un residente a dare l’allarme del rogo, le cui cause sono al momento ignote. Appena l’allarme è giunto alla centrale operativa del Comando provinciale di Monza, squadre dei vigili del fuoco si sono portate sul posto con numerosi mezzi provenienti da tutte le caserme della provincia. Sono andati in fumo oltre 500 metri quadrati di tetto e le abitazioni annesse. I pompieri si sono trattenuti sul posto per due notti, la scorsa compresa, per effettuare il minuto spegnimento del rogo "vista la complessità dell’intervento a causa di parti pericolanti" spiegano dal Comando. Al lato del grande cascinale sono stati sfollati tre nuclei familiari.
Tanto fuoco e fiamme, ma fortunatamente non si segnalano feriti. "Nella grande proprietà ci sono alcuni alloggi in affitto e poco prima delle 2.30 qualcuno ha acceso la luce e si è reso conto che era saltata - spiega in sindaco Pietro Cicardi-. Ha guardato all’esterno e ha visto l’enorme cascinale di proprietà della famiglia Jacini avvolto dalle fiamme. Questo è stato il motivo per cui è saltata la corrente elettrica". Tempestivamente sono stati chiamati i vigili del fuoco, che dalle 4.30 della scorsa notte hanno lavorato sino al pomeriggio inoltrato di ieri per spegnere i focolai proseguendo per tutta la notte successiva.
"La proprietà è molto grande, non sono in grado di quantificare la metratura. Oltre cascinale a ridosso ci sono degli appartamenti. Non tutti sono affittati. Il problema è che un inquilino che abita al primo piano non ha più una casa. Il fuoco ha letteralmente bruciato il tetto. Quindi parlerò con i proprietari per capire se lo possono ricollocare in un altro appartamento. Nel caso ci fossero dei problemi, per un periodo transitorio ci penseremo noi, come Comune di Triuggio a trovare un tetto a questa persona che ha avuto questa sfortuna. Anche se bisogna considerare che alle 2.30 di notte è stata anche una grande fortuna che nessuno si sia ustionato o altro. L’altro inquilino che vive al piano terra ha solo la casa allagata. Al massimo per una notte troverà una sistemazione". Una situazione che nel prosieguo della giornata si è aggravata rendendo inagibili gli alloggi di tre nuclei famigliari.
La famiglia Jacini ha avuto ingenti danni nella proprietà, ora non resta che attendere le perizie per capire come mai si è accesa la prima scintilla.