Incendio ai vecchi tram É doloso

Vicino ai convogli bruciati è stato ritrovato del liquido infiammabile

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DESIO

Prende corpo l’ipotesi di dolo per l’incendio di sabato pomeriggio nell’ex deposito Atm dei tram. Poco lontano dai due convogli andati in fumo è stato trovato del liquido infiammabile. Un chiaro segnale a partire dal quale i carabinieri della compagnia di Desio hanno avviato serrate indagini, per cercare di capire cosa sia successo nei minuti precedenti e chi possa essere stato l’autore. Il maxi deposito è stato battuto in lungo e in largo a caccia di ulteriori indizi. Si stanno facendo accertamenti sulle telecamere di videosorveglianza nella zona e si cercano testimoni tra i residenti. Sabato intorno alle 14 dall’immensa area nel cuore dell’abitato si è alzato del fumo nero. Le fiamme hanno attaccato una vecchia carrozza del tram, abbandonata e arrugginita da parecchi anni poi un secondo mezzo tra quelli nella parte scoperta del deposito. Per fortuna alcuni residenti hanno allertato subito i pompieri che sono intervenuti con due mezzi da Desio e Bovisio.

Le fiamme sono state spente prima che potessero aggredire le numerose altre carrozze all’interno, il capannone, le altre strutture e le sterpaglie. Insomma danni e pericoli potevano essere ben superiori. Nell’area infatti ci sono ben 42 vecchi tram, dall’elevato valore storico, i più vecchi sono del 1926, i più recenti del 1953. Atm aveva avviato un bando per la loro demolizione, che è stato fermato, grazie anche a una petizione popolare, che ha visto ben 50mila firme di cittadini che vogliono salvarli per il futuro Museo dei Trasporti milanesi e lombardi.

Alessandro Crisafulli