
Monica Faggiani racconta a teatro la storia della donna che sfidò le convenzioni. A Nova Milanese una vicenda dimenticata che risale agli anni Venti.
"Ci sono troppe figure femminili di cui non si ha più memoria. Ignorate equivale a mai esistite. Ridare loro voce è il mio intento. Per non dimenticare da dove veniamo e come siamo arrivate qui". È partendo da queste considerazioni che Monica Faggiani (foto), autrice e protagonista di “Alfonsina con la A“, porterà in scena domani sera la storia di Alfonsina Strada, prima e unica ciclista donna che ha preso parte a un Giro d’Italia maschile. La sua è la storia di una vita anticonformista e libera, vissuta all’insegna della parità di genere.
La storia: il 10 maggio 1924, alle 4.41 del mattino, con il numero 72 Alfonsina Strada parte per il Giro d’Italia, unica corridora in gara: dodici tappe per un totale di 3.613 chilometri con partenza e arrivo a Milano. Alla fine sarà tra i trenta corridori (su novanta partecipanti) che completeranno tutto il percorso. Mai nessuna prima di lei e mai più nessuna dopo. A tre giorni dalla partenza il suo nome compare sulla Gazzetta dello Sport e sul Corriere della Sera rispettivamente come “Alfonsin“ e come “Alfonsino“. Non si sa se la “a“ mancante sia dovuta a un errore o a una precisa volontà.
La storia di Alfonsina Strada nata Morini, detta ‘Fonsina’, è la storia di una donna che per tutta la vita non ha desiderato altro che pedalare e non scendere mai dalla sua bicicletta, sperando così di fuggire lontano dalla miseria delle sue origini e di superare quel limite che la società, la cultura dell’epoca e il suo essere femmina volevano imporle. Con la bicicletta Alfonsina ha imparato la disubbidienza, ha imparato a sfidare i maschi senza arrendersi mai. Era ‘il diavolo in gonnella’, le urlavano ‘matta’, ‘vacca’, ‘logia’, ‘non ce la farai’: ma Alfonsina non ha mai smesso di pedalare e di portare avanti quel desiderio nato quando era bambina.
Lo spettacolo, a ingresso libero, viene proposto in occasione della Giornata internazionale della donna. L’appuntamento è per le 21 al Teatro Binario Nova, al teatro comunale, via Giovanni Giussani 9. Per informazioni e prenotazioni: tel. 039.20.27.002, biglietteria@teatrobinarionova.com.