CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

In corteo “a basàa i Umitt“. Rivive l’antica processione con le reliquie dei Re Magi

Lungo le strade del paese lunedì andrà in scena una cerimonia che si ripete da quattrocento anni. Figuranti in costume faranno una camminata per venerare le falangi arrivate da Gerusalemme.

Lungo le strade del paese lunedì andrà in scena una cerimonia che si ripete da quattrocento anni. Figuranti in costume faranno una camminata per venerare le falangi arrivate da Gerusalemme.

Lungo le strade del paese lunedì andrà in scena una cerimonia che si ripete da quattrocento anni. Figuranti in costume faranno una camminata per venerare le falangi arrivate da Gerusalemme.

Appuntamento a Brugherio per l’Epifania 2025, con l’ esposizione delle reliquie dei Re Magi e il corteo storico cittadino. Rivive anche quest’anno una delle tradizioni più amate: il corteo dei Re Magi e la venerazione delle loro reliquie, conservate in Parrocchia San Bartolomeo da oltre 400 anni. L’evento, in programma lunedì, prevede la partecipazione di figuranti in costume, provenienti dalle parrocchie della Comunità pastorale Epifania del Signore di Brugherio. Ritrovo all’ oratorio San Giuseppe alle 16, per percorrere le vie del centro fino alla chiesa parrocchiale. Le vestigia dei Re Magi, “Umitt“ in dialetto, si trovano in un reliquiario d’argento, e vengono esposte alla venerazione dei fedeli solamente in questi giorni. Le reliquie sono conservate nella chiesa di San Bartolomeo di Brugherio, altre si trovano nel Duomo di Colonia e nella Basilica di Sant’Eustorgio a Milano. Fu proprio Sant’Eustorgio, vescovo di Milano dal 344 al 350, a ricevere in dono dall’imperatore Costante I le reliquie attribuite ai Santi Magi morti, secondo la tradizione, a Gerusalemme dopo che vi tornarono per compiangere Gesù.

Eustorgio decise di custodirle nella Basilica (oggi di Sant’Eustorgio, in Porta Ticinese). Nel 374 fu eletto vescovo di Milano Ambrogio che donò alla sorella Santa Marcellina e alle sue consorelle tre falangi dei Magi, insieme a un possedimento, la Cascina di Sant’Ambrogio a Brugherio, perché vi potesse svolgere la sua vita contemplativa. Il 27 maggio 1613, la popolazione di Brugherio accompagnò le reliquie dalla chiesetta di Sant’Ambrogio alla chiesa di San Bartolomeo. Dopo pochi anni viene infatti realizzato il reliquiario che ancora oggi le custodisce. Lo attesta la registrazione della visita pastorale (ora nell’archivio diocesano) effettuata dal cardinale Federico Borromeo il 6 luglio 1621. Il culto dei Magi porta alla costruzione di un altare in legno dedicato a loro nella nuova chiesa parrocchiale di San Bartolomeo dopo l’ampliamento del 1939. Verso la fine della Seconda guerra mondiale, il parroco don Giuseppe Camagni promise di far ricostruire l’altare dei Magi in marmo se Brugherio fosse stata risparmiata dai disastri della guerra. E il 12 ottobre 1946 don Giuseppe celebrò la messa sull’altare rifatto in marmo.