REDAZIONE MONZA BRIANZA

In campo l’Unione degli studenti: "Un passo fondamentale per il benessere psicologico"

Gli studenti di Monza e Brianza chiedono a Regione Lombardia lo stanziamento di fondi per l'attivazione di sportelli psicologici nelle scuole e un cambiamento del sistema didattico per tutelare il benessere psicofisico. Il 17 novembre ci sarà una mobilitazione in città su questi temi.

In campo l’Unione degli studenti: "Un passo fondamentale per il benessere psicologico"

Carriere alias sì e no: gli studenti le chiedono, gli adulti nicchianov. "Quello del benessere psicologico è un tema fortemente sentito da noi studenti" dichiara Matteo Toscani (nella foto), dell’esecutivo di Unione degli studenti (Uds) Lombardia e Monza Brianza.

"La legittimazione di carriere alias nei nostri istituti è fondamentale per tutelare il benessere psicologico di noi studenti e per permettere a ognuno di esprimere pienamente la propria soggettività". Gli studenti fanno riferimento agli studi che dimostrano come la percentuale di ragazzi colpita da situazioni di disagio psicologico sia sempre più alta, ma finora di fronte a ciò le istituzioni hanno adottato solo soluzioni di facciata. Perciò chiedono a Regione Lombardia lo stanziamento di fondi che consentano l’attivazione di sportelli psicologici in ogni scuola della Lombardia. "Siamo stanchi di essere solamente ascoltati dalle istituzioni – diCono i ragazzi – pretendiamo di vedere dei fatti concreti, e saremo in piazza a Monza a ribadirlo il 17 novembre". In provincia di Monza e Brianza, come ricorda Matteo, una sola scuola ha approvato il regolamento per gestire le carriere alias. In altre scuole gli studenti hanno fatto dei tentativi, ma le proposte sono sempre state bocciate o liquidate. "Ad oggi – continua il rappresentante di Uds – stiamo cercando di far approvare il regolamento in tutte le scuole, ma questo è un aspetto di un problema molto più grande, cioè il diritto allo studio. Per questo gli studenti devono prendersi i loro spazi e far sentire la propria voce in tutte le scuole".

Per i ragazzi non esiste solo il tema delle carriere alias, ma del benessere psicofisico che ad oggi non è garantito: "Mancano sportelli psicologici per gestire stati d’ansia e stress; in nessuna scuola si tengono corsi di educazione sessuale e all’affettività con esperti. Il 17 novembre, Giornata dello studente, ci sarà una mobilitazione in città proprio su questi temi". I ragazzi hanno una visione d’insieme della scuola che vorrebbero: "Rivendichiamo un completo cambiamento del nostro sistema didattico in favore di lezioni non frontali, programmi scolastici scelti dagli studenti e valutazione narrativa, dal momento che sono proprio lezioni frontali, voti e interrogazioni tra le maggiori cause di ansia e stress".

C.B.