REDAZIONE MONZA BRIANZA

Imprese, tradizione e tecnologia. La Brianza è la Silicon Valley del mobile

Eccellenze e futuro del settore nella tavola rotonda de Il Giorno, con partner UniCredit

La tavola rotonda

Monza, 23 giugno 2017 - La Brianza, culla del legno e dell’arredo. La Silicon Valley del mobile. Terra che detiene il pri- mato nazionale di imprese del set- tore. Duemila aziende che «stan- no mostrando una rinnovata fidu- cia nel futuro e una leggera ripre- sa come numero di imprese e fat- turato», l’orgoglio di Gianni Bar- zaghi, presidente di Apa Confarti- gianato e membro di Giunta della Camera di commercio di Monza e Brianza. Orgoglio innanzitutto perché «la Villa Reale di Monza è il luogo più giusto scelto da Il Giorno e dal suo direttore Sandro Neri per parlare di design e stile, di mobili e innovazione». E per- ché gli imprenditori stanno acqui- sendo la consapevolezza che «la sfida per aprirci al futuro è innovare mantenendo saldo il legame con le proprie radici». Servono «azzardo e umiltà insieme»: «Mai avere l’arroganza di dire che ciò che si è fatto ieri può andar bene per domani»

«Bisogna cercare di fare sempre qualcosa che prima non si poteva fare -la chiave del successo secondo Peter Hefti, marketing di- rector di Molteni&Co -. Bisogna disegnare, progettare, produrre ed esportare un prodotto cercan- do sempre qualcosa di nuovo e di diverso». Combinando tradizione e ricerca, ad esempio, di materiali nuovi: «Solo così il prodotto può essere avanti rispetto agli altri».

Che poi è stata la salvezza di imprese che così sono riuscite a supe- rare la crisi. Come la Berto Salotti di Filippo Berto che «con l’arrivo della rete siamo riusciti a raccon- tare nel mondo la nostra identità. Era l’unica cosa che avevamo e con la quale potevamo competere con aziende più grosse. E oggi in- ternet è diventato il nuovo stan- dard per restare sul mercato, per iniziare un nuovo ciclo di cambia- mento sulla produzione, sul mar- keting e sulla distribuzione». Già, la distribuzione. «Oggi puoi esse- re il migliore nel tuo campo ma se non hai una rete di distribuzione efficiente non puoi crescere», la strategia di Roberto Gavazzi, ad del Gruppo Boffi, 100 milioni di euro di fatturato, l’85% all’estero, per lo più con negozi monomarca e altri 23 diretti sparsi in tutto il mondo. Puntare sulla distribuzio- ne ma c’è anche chi, con piccole dimensioni, è riuscito a superare i momebnti di difficoltà del merca- to scommettendo sulle dotazioni tecnologiche, «con macchina all’avanguardia e software per ge- stire i rapporti con i venditori», ri- vela Franco Montrasio della Ima Mobili, realtà nata nel 1998 con 10 addetti e molta flessibilità.

Tecnologia che ormai è indispensabile. «Oggi la trasforma- zione digitale ha cambiato radical- mente le abitudini delle persone nella loro quotidianità, oggi l’in- novazione è diventata suggeritore di stili di vita che inevitabilmente vengono interpretati dal design e da oggetti che fanno parte delle persone», la constatazione di Clau- dio Dell’Era della School of mana- gement del Politecnico di Mila- no. Ma innovazione vuol dire an- che sostenibilità ed economia circolare, ovvero il recupero e il riciclo del legno. Soltanto nel 2016,  in Lombardia sono state riciclate 386mila tonnellate di legno me tre 250mila tonnellate di oggetti sono stati riportati all’industria lombarda per il riuso», snocciola numeri importanti Nicola Semeraro, presidente di Rilegno, con- sorzio con 2.300 associati in tutta Italia nel ramo del riciclo del legno. Realtà che sono «l’immagine dell’integrazione, dell’innovazione e della sperimentazione. E per questo noi, pur essendo una banca internazionale, vogliqamo conoscere da vicino i territori in cui operiamo. Ci sono prospettive in- teressanti e vogliamo capire in profondità il settore legno e arredo, capire le strategie per camminare al fianco delle imprese verso il futuro», l’analisi di Giovanni So laroli, regional manager di UniCredit, partner del convegno de Il Giorno insieme a TWS.

Del resto «il bonus mobili lo scorso anno in Lombardia ha avuto un valore di 900 milioni di euro, e – spiega Paola Garibotti, head of territorial development & relations Lombardia di Unicredit- stiamo vedendo, anche dal fatto che un quinto delle compravendite immobiliari del 2016 sono avvenute tra Milano e provincia, che il periodo buio sta passan- do». Per questo «come Regione Lombardia stiamo valorizzando e internazionalizzando le nostre imprese – chiarisce il vicepresidente della Regione, Fabrizio Sala -. Vogliamo far tornare l’Italia la terra delle opportunità. Qui parliamo dei nostri problemi ma all’estero possiamo andare a testa alta, con la nostra ricchezza che è il capitale umano». E’ così che «dobbiamo raccogliere le sfide per non essere solo spettatori, e il sistema Brian- za, che è parte integrante della Lombardia, ha dimostrato, anche grazie a Expo, di sapere guardare avanti – il vanto del sindaco di Monza, Roberto Scanagatti -. Con lo sforzo e la fatica del lavoro che significa anche produrre ricchezza diffusa».