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Monza, sequestrati impianto e 600 tonnellate di rifiuti

In azione i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Milano

I carabinieri del Noe (foto di repertorio)

Monza, 30 settembre 2020 - I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Milano hanno sequestrato un impianto di trattamento rifiuti in provincia di Monza. Nel corso delle verifiche, condotte con il supporto dei militari della Compagnia Carabinieri di Desio, è emerso che tale azienda, seppur autorizzata al trattamento dei rifiuti, stava operando in violazione delle prescrizioni e in difformità delle relative concessioni ambientali. Nell'impianto erano accantonati circa 600 tonnellate di rifiuti costituiti principalmente da imballaggi misti, materiali inerti, carta da macero e rottami ferrosi, unitamente a un autocarro, due rimorchi e 4 mezzi meccanici utilizzati per la movimentazione e lo stoccaggio dei rifiuti, il tutto per un valore complessivo stimato di 2 milioni di euro.

Gli accertamenti svolti hanno permesso di risalire anche all'amministratore dell'azienda - una donna 58enne - che è stata denunciata all'Autorità Giudiziaria poiché ritenuta responsabile di "attività di gestione dei rifiuti non autorizzata" e "violazione delle autorizzazioni in materia ambientale". Nel contempo è stato imposto al proprietario di provvedere, entro le prossime settimane, al ripristino dei luoghi e a rimuovere e smaltire i rifiuti eccedenti inviandoli a recupero presso impianti autorizzati. Le indagini sono tuttora in corso, su delega del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano, Francesco De Tommasi.