CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Il volto Pop dell’automobilismo Andy e i ragazzi del Valentini ricreano i caschi dei campioni

Riprodotti a olio su tela in un laboratorio all’aperto con gli studenti in piazza Carrobiolo. L’iniziativa "è il primo esperimento di workshop artistico condiviso all’insegna dei motori".

Il volto Pop dell’automobilismo  Andy e i ragazzi del Valentini  ricreano i caschi dei campioni
Il volto Pop dell’automobilismo Andy e i ragazzi del Valentini ricreano i caschi dei campioni

di Cristina Bertolini

Andrea Fumagalli, meglio conosciuto come Andy e noto al grande pubblico come tastierista, vocoder e sassofono dei Bluvertigo, torna in città come Pop artist e musicista, con una festa di musica e colori all’insegna della velocità. Ha cominciato venerdì sera con il concerto che ha riempito piazza Trento e Trieste insieme a The Bowieness, con un omaggio al “Duca Bianco“ David Bowie, affiancato da Giuseppe Ravazzolo, frontman della Live Queen Tribute Band, impegnato in un amarcord dell’intramontabile Freddie Mercury.

Poi ieri mattina, in piazza Carrobiolo, ha condotto un laboratorio artistico con i ragazzi di quinta I dell’indirizzo figurativo del liceo Nanni Valentini di Monza, guidati dal professor Antonio Cusmà: assieme hanno riprodotto a olio su tela, nel dettaglio, i caschi di 6 famosissimi piloti di Formula 1, ossia Niki Lauda, Ayrton Senna, Jody Scheckter, Gilles Villeneuve, Nelson Piquet e Ronnie Peterson, quest’ultimo vittima di un incidente mortale proprio sul circuito di Monza nel Gran Premio del 1978. Ai ragazzi del liceo Valentini si sono uniti anche i bambini più piccoli, che avevano a disposizione tempere e pennarelli per dipingere pure loro i caschi dei piloti celebri.

"Si tratta del primo esperimento di workshop artistico condiviso, all’insegna dei motori - racconta Andy, che si è formato proprio all’Istituto d’arte di Monza -. Io mi occupo di Pop Art e illustro i fotogrammi che ho in mente. Oggi desidero stimolare i ragazzi a sporcarci le mani insieme, per condividere i meccansmi che portano a rappresentare i piloti del passato. L’anno prossimo vorrei portare a Monza una monografica su Vittorio Brambilla, super ospite della mostra “I caschi della storia“".

Andy ricorda con affetto la “sua“ scuola, l’Istituto d’arte, oggi liceo artistico, con cui ha già collaborato per diversi seminari da prima del Covid, sempre insieme al professor Cusmà. "Anche questa volta ci ha chiamato e siamo venuti - dice l’insegnante -: per i ragazzi è un’esperienza di arte all’aperto, a diretto confronto con il pubblico". Per Andy è sempre bello tornare sui banchi. "La scuola si è trasformata - spiega -, ma ha mantenuto quello stile del docente-complice che ti insegna e ti stimola, a prescindere dal programma scolastico".