di Cristina Bertolini
Alla Cappella Espiatoria, luogo di storia e di memoria che ricorda l’assassinio di re Umberto I, Ascanio Celestini farà rivivere in “Radio Clandestina“ l’eccidio delle Fosse Ardeatine. La storia dei 335 uomini uccisi dai nazisti e sepolti in una cava sull’Ardeatina viene ripercorsa attraverso la memoria orale di chi quei giorni li visse direttamente nella loro drammatica verità, riconsegnata a noi attraverso il teatro, per non dimenticare. Appuntamento venerdì alle 20.30 con la quinta serata del festival “Voci Umane. Musei e teatro di narrazione“ promosso e organizzato dalla Direzione regionale Musei della Lombardia con la direzione artistica di Maria Grazia Panigada. Il progetto, che coinvolge 7 musei statali della Lombardia, è stato ideato da Emanuela Daffra.
“Radio clandestina. Roma, le Fosse Ardeatine, la Memoria“ è uno spettacolo che Celestini, popolare attore teatrale, drammaturgo, scrittore e regista cinematografico, ha tratto dal libro di Alessandro Portelli “L’ordine è già stato eseguito“. È la storia degli uomini sepolti da tonnellate di terra in una cava sull’Ardeatina e delle donne che li vanno a cercare, delle mogli che lavorano negli anni ’50 e dei figli e dei nipoti che quella storia ancora la raccontano. Lo spettacolo rievoca quel 23 marzo 1944, quando i Gruppi d’Azione Patriottica attaccano una colonna tedesca di polizia in via Rasella. Il 24 marzo per rappresaglia i nazisti uccideranno 335 persone in una cava sulla via Ardeatina. Il 25 marzo sui giornali di Roma compaiono le parole che annunciano tanto l’azione dei partigiani quanto l’eccidio che seguì.
Sembra una storia che si consuma in poche ore, in una manciata di giorni. Ma nel libro “L’ordine è già stato eseguito“ dello storico Portelli, vincitore del Premio Viareggio, questa vicenda di poche ore viene inserita nella storia dei 9 mesi di occupazione nazista a Roma, e poi in quella dei 5 anni della Seconda guerra mondiale, dei 20 anni del fascismo: nella storia orale di Roma che diventa capitale e inizia velocemente a cambiare.
"Il libro si fonda su circa 200 interviste a singole persone - dice Celestini -, a testimoniare che questa non è la storia di quei 3 giorni, ma qualcosa di vivo e ancora riconoscibile nella memoria di un’intera città. Un mito raccontato a rovescio". Il biglietto per i singoli spettacoli è incluso in quello del museo. Prenotazione obbligatoria attraverso il portale Eventbrite al link https:tinyurl.com2t6dwv5u.