Il verde, il punto ristoro del Sole e i “ruderi“ da mettere in salvo con un tesoro di 55 milioni di euro

Il Consorzio del Parco e della Villa Reale di Monza, insieme a Regione Lombardia, sta lavorando a un Masterplan di interventi per valorizzare il patrimonio storico e architettonico del territorio, con un finanziamento di 55 milioni di euro. La Fase 1 prevede interventi di manutenzione e ristrutturazione su varie strutture, con particolare attenzione alle cascine e ai mulini presenti nel Parco.

Il verde, il punto ristoro del Sole e i “ruderi“ da mettere in salvo con un tesoro di 55 milioni di euro

La Cascina del Sole ha chiuso 5 anni fa

La reggia, le altre ville, le cascine e gli antichi mulini sono un patrimonio prezioso e fragile. E complesso da riuscire a (ri)valorizzare a pieno. Per questo da poco più di un anno a questa parte il Consorzio del Parco e della Villa Reale si è impegnato - insieme con Regione Lombardia - a redigere un Masterplan di interventi mirati entro i prossimi 10 anni, finanziato con 55 milioni di euro. La Fase 1 del progetto, attualmente in corso, prevede azioni soprattutto per la manutenzione e il rinfoltimento del verde, sulla Villa Reale e sul complesso dei Giardini, ma qualche intervento architettonico ci sarà anche sugli altri edifici sparsi nei 700 ettari. In particolare, in capo al Consorzio ci sono interventi di rimozione e rifacimento delle coperture - con eventuale bonifica dell’amianto - in Cascina Frutteto (la prima in ordine temporale), Mulino San Giorgio, Fagianaia Reale, Cascina Casalta nuova e Mulino del Cantone. In capo ad Aria (e quindi a Regione Lombardia), è invece un intervento di ristrutturazione su Cascina Fontana. Allo stato attuale, sono solo tre le cascine del Parco ad essere rimaste inutilizzate: la Cascina del Sole, la Cascina del Forno e la Cascina Pariana. Quest’ultima, conosciuta anche come Cascina Isolina, era usata nell’800 come fienile e postazione per l’allevamento della selvaggina, e attualmente è sottoposta a una ristrutturazione collegata al più esteso intervento (finanziato con un bando Pnrr di 2 milioni di euro) su 50 ettari del Parco di proprietà del Demanio, concessi in comodato perpetuo alla facoltà di Agraria dell’Università Statale di Milano.

Cascina del Sole e Cascina del Forno invece, entrambe nelle vicinanze della Villa Reale, non hanno per ora progetti di rivalorizzazione. La prima, iconica per la facciata con riprodotto il simbolo lombardo del sole raggiato, è stata adibita fino a pochi anni fa a punto di ristoro (ed era il punto di riferimento per chiunque frequentasse il Parco), mentre la Cascina del Forno (tardo settecentesca) fu l’abitazione del direttore dei Giardini Reali in epoca regale.

A.S.