
di Cristina Bertolini
Prosegue fino a fine luglio la restituzione di voucher e abbonamenti delle stagioni 201920 e 20202021, del teatro Manzoni, negli uffici ex anagrafe (sotto i portici di Piazza Carducci). La restituzione avverrà tramite bonifico bancario dall’azienda speciale "Scuola Paolo Borsa" gestore contabile del teatro. Sono ben 2341 i voucher riferiti alla stagione 20192020 e 217 gli abbonamenti della stagione 20202021, per un totale di 200 mila euro di voucher e 42 mila euro di abbonamenti. I possessori di biglietti e abbonamenti devono prenotare un appuntamento sulla piattaforma online del teatro, per non creare assembramenti, e presentarsi con il titolo originale acquistato. La stagione 20192020 è stata interrotta a febbraio con il primo lockdown per Covid19, quando ancora dovevano andare in scena un paio di spettacoli di prosa e poi il teatro comico. "Abbiamo fatto una scelta precisa - spiega l’assessore alla cultura Massimiliano Longo - avendo una platea di abbonati fedeli che hanno usato poco l’abbonamento 20192020 e per niente l’intero abbonamento 20202021, ci sembrava corretto rimborsare l’intero importo e lasciare liberi i monzesi di riacquistare quello nuovo, nella stagione che andremo a presentare a breve. Dopo il periodo cupo che abbiamo vissuto, sarà un cartellone particolarmente divertente". Prosegue la ristrutturazione del teatro (risalente al 1956), partita già due anni fa con la sostituzione della storica denominazione di cinema teatro in "Teatro Manzoni". La prima fase dei lavori, già conclusa, ha comportato l’adeguamento normativo di parte degli impianti elettrici, di quelli di ventilazione, delle vie di fuga e dei parapetti. Il secondo step, tuttora in corso, riguarderà la ristrutturazione della "torre scenica", la struttura a cui si agganciano le scenografie, in pratica il "motore" del teatro.
Rifatti i bagni e ripulito il colonnato. I lavori sono stati affidati ad aziende specializzate e si concluderanno entro il 31 agosto. L’investimento previsto è di 230 mila euro. Dal tetto del teatro è stato rimosso l’amianto; la copertura è stata rifatta con nuovi materiali a contenimento energetico (costo complessivo di questo intervento 250 mila euro). Ancora nulla per i camerini, né per l’impianto di riscaldamento e condizionamento.