
di Antonio Caccamo
Un’app chiamata Shotl e 2 pulmini che funzionano come un taxi. Sono la testa e le gambe del bus a chiamata di Vimercate. Un servizio unico in Italia, diventato il pioniere di una nuova mobilità. E come tale è stato premiato dall’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), nata 4 anni fa su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma Tor Vergata per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, che riunisce 270 tra le maggiori organizzazioni della società civile italiana.
Il progetto di Vimercate è stato premiato insieme ad altri Comuni come Bologna, Cavriago, Lucca, Mantova, Maranello e Padova. "Dimostra – questa la motivazione del riconoscimento - che è possibile fornire un servizio economico ed efficiente anche in una città medio-piccola, grazie alla collaborazione tra pubblico e privato e agli enormi vantaggi dell’ uso intelligente delle tecnologie".
L’idea di portare il bus a chiamata a Vimercate è venuta 2 anni fa all’assessore all’Ecologia Maurizio Bertinelli. Con l’intenzione di ottimizzare il servizio di trasporto pubblico locale rispetto alla domanda. Fattore che determinava un ampio margine di inefficienza economica, stimato in circa l’11% dei ricavi rispetto ai costi, e di una utenza media giornaliera su alcune linee di un solo passeggero pagante. L’altro motivo è mettere un freno alla forte crescita degli spostamenti in auto privata. Dopo una ricerca di mercato, il Comune è entrato in contatto con una startup di Barcellona che ha sviluppato una piattaforma per i bus a chiamata e ha proposto al proprio gestore del Tpl di sperimentarla. In brevissimo tempo è stato sviluppato un servizio degno di una smart city gestito dall’autoservizi Zani.
Come funziona? Il cittadino scarica un’App gratuita e prenota in semplici passaggi una fermata, grazie anche alla localizzazione della sua posizione e di quella del bus. L’autista riceve sul suo tablet la richiesta e l’App attiva il navigatore, che sceglie in tempo reale il percorso migliore per raggiungere l’utente e portarlo a destinazione, adattando i percorsi anche in base a eventuali richieste di altri utenti. Dopo una prima sperimentazione di 6 mesi, con un pulmino di 7 posti circolante dalle 9 alle 17, Shotl è ripartito a settembre con due mezzi dalle 7 alle 19 e ha avuto un forte incremento di passeggeri.