GIULIANO MARIA GALIMBERTI
Cronaca

La carica dei giovani. Under 30 uno su 5. È l’ora dei volti nuovi

Delle Grottaglie si è invece rimesso in gioco a 78 anni

Delle Grottaglie si è invece rimesso in gioco a 78 anni

Delle Grottaglie si è invece rimesso in gioco a 78 anni

Una significativa novità in Consiglio comunale dopo il voto di fine maggio: tra i banchi tante facce nuove e, soprattutto, giovani sempre più protagonisti. Se ne contano 5 su un totale di 24 consiglieri. Sembra poco, ma si tratta di 1 su 5. Il 20 per cento. E in un periodo in cui l’impegno (anche quello politico e amministrativo) è in crisi, è davvero una quota di tutto rispetto che trasforma Desio in un bel laboratorio per la crescita della nuova generazione.

I cinque, inoltre, sono quelli che rientrano nei trent’anni di età. In realtà se dovessimo prendere in considerazione le persone che siedono in consiglio comunale e che non hanno ancora raggiunto i quarant’anni, la quota sarebbe decisamente superiore. Il rapporto, anche in questo caso, è a favore della maggioranza. Non è scontato. Entrambi gli schieramenti (centrodestra e centrosinistra) avevano in realtà candidato un buon numero di giovani, ma la vittoria elettorale assegna ai sostenitori del neo sindaco Carlo Moscatelli un numero di poltrone superiore. Con una precisazione: più posti, ma bravi i giovani a guadagnarseli ottenendo tanto preferenze, tali da permettere di superare anche persone molto più conosciute in città. Se guardiamo le persone fino ai trent’anni, il Partito Democratico può contare su Federico Pilastro: ne ha 25, non è un volto nuovo per la politica locale. Il suo impegno è già noto ormai da tempo, è stato in grado di tradurlo in (tanti) voti alle elezioni. Nella coalizione di maggioranza in risalto anche Federico Burgio: ha 30 anni, ha già dimostrato di essere spigliato nella prima seduta di Consiglio comunale. È il capogruppo della lista Desio Libera. Terza persona giovane nella squadra di governo cittadino è Davide Parravicini: 24 anni, anche dall’aspetto sembrerebbero meno, idee chiare e bel modo di porsi. È entrato in Consiglio comunale grazie alle dimissioni di Fabio Arosio (diventato assessore), poiché primo dei non eletti di Insieme per Desio.

È il capogruppo della lista che, nonostante la presenza in aula di Paola Ripamonti (dirigente scolastico molto stimata e di grande esperienza) ha deciso di investire sulla nuova generazione.

Nella minoranza, invece, due i nomi che brillano. Il primo è quello di Astrid Villa (Lega): malgrado i suoi 23 anni è stata di gran lunga la più votata del partito, nello stupore generale, superando la concorrenza tutt’altro che debole di Martina Cambiaghi, assessora uscente ai Lavori pubblici e già assessora regionale. Villa nella prima seduta ha già avvisato il sindaco: i giovani ci sono e vogliono essere protagonisti. Davanti a lei nell’aula siede Mattia Campisi (Fratelli d’Italia), che con i suoi 21 anni è il più giovane del gruppo e che tuttavia ha dimostrato di non voler fare solo la comparsa. In aula ci sono anche due persone che, per motivi opposti, meritano la stima. Giovanni Delle Grottaglie (Lega) si è rimesso in gioco a 78 anni e ha conquistato un posto all’opposizione. In modo molto simpatico in aula ha ricordato al sindaco di avere attraversato la prima e la seconda Repubblica e di poter dare un contributo in termini di esperienza. Fabio Arosio (leader di Insieme per Desio), invece, non può essere definito anziano: per l’Anagrafe ha soltanto 56 anni. Per la politica, però, è al suo sesto mandato. Dire che ha fatto il suo tempo è difficile: con i suoi 318 voti è stato uno dei più votati in assoluto. È stato premiato dal sindaco con un posto in Giunta e con deleghe importanti come la Mobilità e la Sicurezza.