STEFANIA TOTARO
Cronaca

Il “ritocchino“ alle pratiche: "Il progetto dello studio medico cambiato a nostra insaputa"

In tribunale la rappresentante del centro radiologico Bernasconi racconta l’operazione urbanistica al centro dell’inchiesta sulla presunta corruzione in Comune: "Traditi dal costruttore Vendraminetto".

L’ex sindaco di Seregno, Edoardo Mazza, imputato con Giorgio Vendraminetto

L’ex sindaco di Seregno, Edoardo Mazza, imputato con Giorgio Vendraminetto

"All’inizio avevo fiducia di Vendraminetto, ma quando ho capito che ero stata strumentalizzata, ho interrotto tutti i rapporti". A parlare davanti ai giudici è Simona Guarisco, legale rappresentante dello Studio radiologico Bernasconi che a Seregno ha sede nel centro poliambulatoriale di via Colzani finito al centro del processo al Tribunale di Monza per l’inchiesta Seregnopoli bis sulla presunta corruzione nell’urbanistica. Imputati, l’ex sindaco Edoardo Mazza (che nel primo processo Seregnopoli si è visto assolvere dall’accusa di corruzione nell’urbanistica e prescrivere quella di corruzione elettorale insieme al costruttore Antonino Lugarà) e l’immobiliarista Giorgio Vendraminetto. Per il poliambulatorio, Mazza è accusato di avere "garantito un favorevole iter alla pratica amministrativa sebbene il progetto edilizio presentato non fosse conforme alle prescrizioni urbanistiche adottate". Simona Guarisco è stata chiamata come testimone dal pm Salvatore Bellomo. "Volevamo ampliare la nostra struttura e sul terreno della Edilombarda di Vendraminetto si poteva costruire con il vincolo d’uso di concessionario di pubblico servizio – ha ripercorso in aula –. Il Comune era pienamente consapevole di cosa dovevo fare, avevo attivato un apposito staff sul progetto edilizio che prevedeva degli spazi particolari. Vendraminetto doveva solo costruire l’involucro esterno e i muri divisori interni". Gli scavi e i lavori iniziano nel 2013. "Ma nel 2014 scopro che c’è tutt’altro di quello previsto nel permesso di costruire: alcuni spazi erano stati eliminati o traslati per fare posto alle scale per il piano superiore e i locali non erano più adatti. Al posto dei parcheggi c’era una scala mobile per servire la farmacia al piano sopra. Ora ci sono la farmacia, uno studio dentistico e il Medical Resort, un centro medico polispecialistico di Massimo Ponzoni che fa soprattutto medicina estetica e non rientra tra le attività permesse", sostiene Guarisco. "Ho chiesto l’accesso agli atti in Comune e c’era una variante intestata a Edilombarda con un piano in più e il sovvertimento del mio layout che invece era definito e definitivo. Ho sospeso tutto, ma alla fine, visti gli impegni finanziari già assunti e gli impegni con i fornitori, ho firmato ma senza neanche sapere cosa c’era sopra di me e ho presentato gli esposti in Procura".

Agli imputati è contestato anche il Piano Par1 relativo a via Formenti angolo via Bassi. Un complesso immobiliare acquistato nel 2011 per cui il precedente proprietario si era visto bocciare dal Comune il Piano attuativo. Mazza è accusato di avere "garantito" già a settembre 2015 a Vendraminetto "l’approvazione del Piano attuativo richiesto ufficialmente alla fine dell’ottobre seguente" e di avere "omesso qualsiasi intervento" come un’ordinanza di sospensione dei lavori "a fronte degli abusi edilizi accertati". Si torna in aula a febbraio.