CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Il ristorante? Un compito in classe. Dal ricevimento a dolce e caffè. Pausa pranzo e cena da Olivettando

L’istituto alberghiero di Monza apre al pubblico il locale didattico in cui gli studenti si allenano. Ogni settimana una brigata di un centinaio di ragazzi sarà impegnata tra sala, cucina e pasticceria.

Il ristorante? Un compito in classe. Dal ricevimento a dolce e caffè. Pausa pranzo e cena da Olivettando

Riparte il ristorante didattico Olivettando, il locale che scandisce il cammino verso la professione degli studenti dell’istituto alberghiero Olivetti di Monza. Ogni settimana uno staff di un centinaio di ragazzi fra sala, cucina, pasticceria e ricevimento (una classe per ogni specialità) si cimenterà accogliendo nella sala ristorante clienti esterni al martedì e giovedì mezzogiorno dalla 12.30, per un totale di 25 posti e al mercoledì sera, per 35 commensali. Il lavoro vedrà impegnati a rotazione i ragazzi di 9 terze e 8 quarte a mezzogiorno (seguiti da una ventina di docenti) e quelli di quinta che si aggiungono per le cene. Ieri il battesimo del fuoco con il primo pranzo ispirato ai piatti del Trentino Alto Adige.

I ragazzi hanno servito un tortel di patate Dobbiaco e speck, un brasato di capriolo al vino rosso con patate e una rosa di strudel con granella di biscotto e frutta secca. Durante l’anno verranno cucinati i piatti di varie regioni italiane a mezzogiorno e i menu tematici alla sera con i prodotti a chilometro zero. I clienti si possono prenotare via Instagram o Facebook, sui profili “Olivettando, ristorante didattico“ o inviando una mail a olivettandoristorantedidattico@gmail.com. Dall’accoglienza al dolce al caffè ci pensano i ragazzi.

"Accolgo le persone – racconta Martina Lamanna di 4^ F Accoglienza turistica –, ho cominciato quando ero in terza, seguendo i miei compagni più grandi, da cui ho imparato ad accogliere i clienti, occuparmi dei pagamenti, della preparazione dei centrotavola e della supervisione al tavolo". "L’obiettivo di quest’anno – sottolinea la dirigente Renata Cumino – è offrire agli studenti contatti diretti con i produttori, per far conoscere loro i prodotti del territorio, per una scelta efficace durante il lavoro. In più, dal 12 al 19 novembre, con un gruppo lavoreremo all’Ambasciata italiana ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati arabi, dove lavora un nostro ex studente, Alessandro Florean, diplomato a luglio. La sera successiva cucineremo a casa dello sceicco Ras Al Khamai e poi al Rosewood Hotel che cerca cuochi per la prossima stagione. Fra i parametri per la scelta: condotta, valutazione nelle materie di indirizzo, competenze lingua inglese e propensione al lavoro all’estero".