Il risotto e luganega del venerdì. La cucina brianzola si è fatta in mille aspettando la notte più lunga

Grande successo per la Risottata di Teodolinda a Monza, con oltre mille persone che hanno gustato risotto alla luganega e assistito a letture poetiche. Il corteo storico ha coinvolto la comunità, mescolando tradizione e modernità.

Il risotto e luganega del venerdì. La cucina brianzola si è fatta in mille aspettando la notte più lunga

Il risotto e luganega del venerdì. La cucina brianzola si è fatta in mille aspettando la notte più lunga

Grande successo venerdì sera per la Risottata di Teodolinda, organizzata dal Comitato di rievocazione storica, insieme all’Associazione produttori di luganega Monza e Brianza. La piazza Trento e Trieste, si è riempita di oltre mille persone amanti del risotto alla luganega, icona della cucina brianzola.

Presente anche la compagnia teatrale “I divergenti“ che ha letto poesie ispirate all’antico salume brianzolo. Per l’occasione sono stati acquistati 50 chili di riso e 20 di luganega. Tradizione gastronomica e storia hanno creato una combinazione di grande effetto anche grazie all’intervento dei personaggi in costume, giunti direttamente dal medioevo, che hanno contribuito a ricreare l’tmosfera

. I figuranti del Gruppo amici del presepe di Lissone e di Villasanta Medievale si aggiravano tra la folla nei panni di Teodolinda e dei notabili. A monzesi e brianzoli di oggi si mescolavano quelli di ieri, grazie al gruppo dei Monsciaschi, i popolani, il gruppo più amato, in cui molti si riconoscono.

Sono una cinquantina, quasi un corteo nel corteo, lanaioli, portaspighe, contadini con la frutta, lavandaie, mugnai con le tradizionali pagnotte grezze, tutti coordinati da Maria Scalise. Il corteo storico è un momento emozionante anche per i partecipanti, spesso intere famiglie. "Quest’anno mia figlia con il bimbo più piccolo fa la nutrice", raccontava orgogliosa la signora Maria nella serata della vigilia. Il corteo offre infatti quel quarto d’ora di visibilità, in mezzo alla folla di curiosi che inebria chi vi prende parte attiva.

C.B.