Il ricordo del coraggio di Elisa Sala staffetta partigiana fucilata a 20 anni

Nel 77esimo anniversario. Anpi Monza ha raccontato. la sua storia agli studenti. nella scuola che ha il suo nome

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Ricorre oggi il 77esimo anniversario della fucilazione di Elisa Sala, staffetta partigiana ventenne che con il nome di Anna, manteneva i contatti con la Resistenza in Brianza e nel bergamasco. L’hanno ricordata ieri gli attivisti di Anpi Monza (Associazione nazionale partigiani) che hanno incontrato i ragazzi di terza della scuola media monzese a lei intitolata (Istituto comprensivo Salvo D’Acquisto).

Fuori dalla scuola è stato affisso un pannello per far conoscere ai giovanissimi la storia di Elisa Sala, come spiega la professoressa Paola Celotto, promotrice dell’iniziativa. "Andando a casa prestate attenzione a chi è dedicata la vostra via - ha detto ai ragazzi - la storia è fatta anche di persone umili che vivono il coraggio nella quotidianità". Elisa Sala fu arrestata una prima volta il 13 ottobre 1944, ma riuscì a fuggire sulle montagne della bergamasca, a San Giovanni Bianco. Volle poi fare visita alla madre e la raggiunse il 13 febbraio 1945 nella casa di Monza, da dove però, pochi giorni dopo si allontanò per riprendere l’ttività clandestina.

Fu riconosciuta e nuovamente arrestata il 16 febbraio 1945 e uccisa il giorno seguente a Sovico; riposa nel campo dei partigiani del Cimitero urbano di Monza. Presenti alla cerimonia Milena Bracesco figlia di Enrico, partigiano deportato nei campi di sterminio, Rosella Stucchi, figlia di Gianbattista (partigiano). "I ragazzi erano molto attenti alla narrazione storica - osserva Milena Bracesco - alla cultura dell’epoca e alla scarsa considerazione della donna". Anche quest’anno la scuola partecipa al concorso indetto da Anpi: “Sulle ali della libertà“.

Cristina Bertolini