FABIO LUONGO
Cronaca

Il premio del Mac. Per quattro mesi. Lissone diventa la città del design

Capolavori disseminati nei principali luoghi dalla stazione ai parcheggi e ai giardini.

Il premio del Mac. Per quattro mesi. Lissone diventa la città del design

Opere di design che saranno disseminate nei luoghi pubblici di Lissone vicini al MAC, come la stazione ferroviaria, i parcheggi, i giardini, gli spazi condominiali, per dare vita a un nuovo tessuto urbano. Un modo per interrogarsi e interrogare su come gli oggetti che interagiscono ogni giorno con la città e i suoi abitanti abbiano il potere di incidere sulla percezione degli ambienti, del territorio e sul suo sviluppo culturale. Il tutto con un occhio ai temi della legalità e del rispetto delle regole.

Lissone da oggi torna ancora una volta patria della creatività: lo farà con la nona edizione del Premio Lissone Design, a cui prenderanno parte designer italiani e stranieri. Organizzato come da tradizione dal Museo d’Arte Contemporanea, alle cui redini è da poco arrivato il direttore Stefano Raimondi, quest’anno il Premio ha come tema “Abitare la città“ ed è curato da Matteo Ghidoni, architetto, fondatore dello studio Salottobuono, docente al Politecnico di Milano, già editor di Abitare e direttore artistico di Domus. L’inaugurazione della manifestazione sarà stasera alle 18 al MAC. "Al centro dell’indagine – spiegano dal Museo – c’è la ridefinizione dello spazio urbano come un laboratorio di sperimentazione su un nuovo modo di vivere", che ha a cuore la volontà di rafforzare il senso di comunità nei luoghi pubblici. "Il progetto – sottolineano – punta a superare le tradizionali barriere tra privato e pubblico, interno ed esterno: utilizzando oggetti, interventi e dispositivi di piccola scala, gli spazi urbani diventeranno così luoghi condivisi, nei quali i cittadini potranno riconoscersi", perché con buone abitudini quotidiane "possano arricchire il loro rapporto la città e ridefinire la loro identità civica".

Fino al 6 ottobre si potranno così scoprire le idee dello studio di progettazione milanese BB di Fabrizio Ballabio e Alessandro Bava, quelle dell’architetto francese Jean Benoit Vétillard e della tedesca Johanna Meyer-Grohbrugge, accanto alle proposte dello studio di architettura svizzero Kosmos e dello Lcla Office che ha sede a Oslo e Medellín, i progetti del brand milanese NM3, dell’architetto portoghese Nuno Melo Sousa e del fotografo Louis De Belle. Contemporaneamente al Premio Design, oggi alle 18 al MAC aprirà i battenti anche la mostra “Patrimonio Dissidente“ dell’artista Cosimo Veneziano, promossa dalla Fondazione Connecting Cultures. Ingresso libero.