Il Pnrr apre i rubinetti Nel 2023 Brianzacque mette in cantiere oltre 73 milioni di euro

L’azienda pubblica chiude il bilancio con un +5% e guarda al futuro

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di Martino Agostoni

Cresce la produzione dell’azienda pubblica dei servizi idrici della provincia, con l’ultimo bilancio di Brianzacque arrivato a 124 milioni di euro (+5% rispetto all’anno scorso), un utile ridotto a causa dell’inflazione e dei costi dell’energia ma comunque in attivo di un milione di euro e, grazie all’ottenimento dei fondi Pnrr, una previsione di investimenti da record per il 2023 con oltre 73 milioni di euro da spendere per nuove opere e manutenzioni della rete di acquedotti e del sistema fognario. Approvato all’unanimità dall’assemblea dei soci di Brianzacque, quindi dai sindaci brianzoli e dalla provincia monzese, il budget 2023, il nuovo documento economico che si inserisce "in uno scenario complesso – ha spiegato il presidente e ad Enrico Boerci – su cui ancora pesano i rincari di gas, energia e materie prime", tanto che nell’ultimo triennio i costi energetici complessivi sono quasi triplicati, da 10,9 milioni a 29,6 milioni. Ma, prosegue Boerci, "Brianzacque continua a investire nell’ottimizzazione innovativa del servizio idrico anche utilizzando il volano del Pnrr". Il capitolo degli investimenti è la parte più significativa del budget 2023 con una disponibilità di 73,6 milioni, in crescita del 66% rispetto alla previsione di chiusura 2022. Una cifra record che include anche l’aver ottenuto la prima trance dei 50 milioni di finanziamento del Pnrr che in 3 anni porteranno a realizzare un progetto di riduzione delle perdite dell’acquedotto con anche la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti idriche di 21 comuni della Brianza.

Quest’anno saranno realizzati interventi per la rete di acquedotti per 29,1 milioni, altri 32,9 milioni sono destinati all’ammodernamento delle fognature mentre per gli impianti di depurazione ci sono 4,7 milioni. In proporzione con gli abitanti serviti da Brianzacque, si tratta di un investimento di 84 euro pro capite, importo allineato con principali operatori europei e realizzato anche a fronte di tariffe dell’acqua tra le più contenute in Italia: nonostante l’aumento del 5% applicato dallo scorso novembre sulla bolletta dell’acqua brianzola la tariffa è di 1,40 euro al metro cubo rispetto la media nazionale di 2,10.