CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Il grande circo del lavoro. Flash mob al mercato di Monza per lo sciopero generale

Il segretario Cgil Palvarini: "Abbiamo usato un tono ironico per raccontare i disagi". I temi: salute in azienda, riforma fiscale, lotta alla precarietà, rinnovo dei contratti collettivi.

Il grande circo del lavoro. Flash mob al mercato di Monza per lo sciopero generale

Il grande circo del lavoro. Flash mob al mercato di Monza per lo sciopero generale

Clown, bolle di sapone, artisti di strada, cantastorie e giocolieri hanno animato ieri mattina il flashmob al mercato di piazza Cambiaghi a Monza, organizzato da Cgil per informare e sensibilizzare la cittadinanza sulle ragioni dello sciopero generale nazionale dell’11 aprile e per rappresentare le storie di vita e di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori.

La narrazione dei disagi dei lavoratori è stata proposta da un cantastorie, con sottofondo di musica da circo: "Abbiamo voluto utilizzare una modalità creativa e ironica, per raccontare i disagi dei lavoratori", ha detto il segretario generale della Cgil di Monza e Brianza, Walter Palvarini. E così lavoratori in appalto e dipendenti hanno raccontato la loro storia.

"Mi chiamo Anna – ha detto una signora – lavoro in un’azienda privata. Dell’aumento di 100 euro a gennaio sbandierato dal Governo non ho visto nulla, così come del bonus mamme, perché io ho un contratto a tempo determinato e le agevolazioni spettano solo ai contratti a tempo indeterminato. Mio marito lavora in Comune, è dipendente pubblico, ma l’aumento contrattuale non copre l’inflazione".

Anche in sanità la situazione non va meglio. Flora Gaggiano, delegata FilCams Cgil sottolinea la situazione dei circa 170 dipendenti di Rekeep, in appalto all’Irccs San Gerardo (160 donne e 10 uomini) per pulizia, risanamento e sanificazione. Di questi, le 150 donne che si dedicano alla pulizia ordinaria hanno contratti da 15 a 24 ore, part time obbligati che fruttano in media 700 euro al mese; si arriva a 950, occasionalmente, con gli straordinari. Chi può arrotonda con altri lavori, ma le settimane lavorate non coprono i contributi pensione: con 10 anni di lavoro si coprono 9 anni di contributi. Il flashmob è stato anticipato l’altro giorno all’Uci Cinemas di Lissone, dall’assemblea generale della Cgil di Monza e Brianza che ha chiamato a raccolta tutte le categorie: oltre 350 tra lavoratrici e lavoratori, delegate e delegati, volontari delle Camere del Lavoro e attivisti pensionati per un’assemblea che ha dato il via alla mobilitazione generale della Cgil, anche in Brianza. In apertura la relazione del segretario Palvarini, mentre le conclusioni sono state affidate a Ivan Comotti, della segreteria regionale della Cgil. Durante la mattinata è intervenuto Roberto Salis, padre di Ilaria Salis, ancora detenuta in Ungheria. La Cgil di Monza e Brianza ha manifestato tutta la solidarietà e la vicinanza: "Non è tollerabile che nel cuore dell’Unione Europea, siano permessi tali abusi del diritto e della dignità umana", hanno ribadito Palvarini e Comotti.

Il percorso di mobilitazione inizia giovedì 11, con lo sciopero generale nazionale di 4 ore in tutti i settori privati (8 ore nell’edilizia), con manifestazioni e iniziative territoriali: la Cgil Brianza si è data appuntamento alle 14 davanti alla sede di Inail di Monza a sostegno delle rivendicazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; per riforma fiscale, contrasto alla precarietà, rinnovo di tutti i contratti collettivi nazionali.

Seguirà la manifestazione nazionale del 20 aprile a Roma per la sicurezza nei luoghi di lavoro e per il diritto alla salute, chiedendo il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale e poi la mobilitazione di Napoli il 25 maggio, contro il premierato e l’autonomia differenziata e la campagna referendaria con i quesiti sui licenziamenti, sulla precarietà e sugli appalti, accompagnata da proposte di legge di iniziativa popolare per abolire la precarietà.