Scadenza rispettata: l’appalto per la realizzazione della nuova metrotranvia Milano-Limbiate è stato affidato entro il 31 dicembre 2024, condizione indispensabile per evitare il rischio di perdere, di nuovo, i finanziamenti statali. A due anni dalla chiusura della linea, i pendolari “orfani“ del glorioso Frecciarancio tornano a sperare.
La gara è stata assegnata da MM Spa (Metropolitana Milanese, società al 100% del Comune di Milano) a Generale Costruzioni Ferroviarie Spa, quale mandataria di una associazione temporanea di imprese che comprende Vitali Spa, Generale Costruzioni Ferroviarie Elettriche Spa, Salcef Spa e Project automation Spa. L’opera ha un valore complessivo di oltre 182 milioni di euro e tempi di realizzazione stimati in poco più di 4 anni, calcolando anche quelli per la produzione del progetto esecutivo che rientra nel bando assegnato.
L’ipotesi più ottimistica è quella di vedere l’avvio dei lavori entro la prima metà del 2025. Come si legge nella presentazione dell’intervento da parte di MM Spa, "l’intervento si sviluppa per circa 11,70 chilometri utilizzando per alcuni tratti la sede tranviaria attuale, adiacente alla strada, e per altri tratti prevedendo lo spostamento della sede al centro della sezione stradale. La lunghezza utile complessiva dei tratti a doppio binario è di 3,54 chilometri".
Uno degli elementi essenziali dei lavori di riqualificazione sarà lo spostamento dei binari su una banchina protetta al centro della carreggiata della Comasina. Ci saranno però anche 470 metri in zona Cassina Amata nel comune di Paderno Dugnano nei quali la linea del tram sarà in sede promiscua con la strada provinciale. Sempre nella descrizione del progetto si legge che l’intervento prevede "il rifacimento e la messa in sicurezza delle numerose intersezioni lungo il tracciato nonché, nei tratti a centro strada, alla separazione della carreggiata originaria in due carreggiate separate per direzione".
Inoltre, l’intervento prevede la messa in sicurezza di circa 100 passi carrai esistenti e la realizzazione di un nuovo deposito di manutenzione tram a Limbiate in zona Mombello. Lungo la nuova linea sono previste 19 fermate, compresi i due capolinea “Comasina M3“ a Milano e “Monte Grappa“ a Limbiate. Si dovrà anche realizzare il completo rifacimento del ponte sul Canale Villoresi. La struttura attuale è sottoposta a tutela ai sensi del Codice dei Beni Culturali in quanto risalente ai primi decenni del Novecento.
Il progetto prevede il mantenimento delle principali strutture storiche sottoposte a vincolo.
Il maxi intervento di riqualificazione dovrà portare al ripristino di una linea di trasporto extra urbano con oltre 100 anni di storia che è stata definitivamente cessata fra tante polemiche il 30 settembre 2022, quando ancora era molto apprezzata dai suoi utilizzatori abituali (fino a 6000 pendolari al giorno), perché in grado di garantire collegamenti puntuali, da capolinea a capolinea, in circa 35 minuti, anche in orari di punta e con qualsiasi condizione meteo, quando l’alternativa, su gomma che sia autobus o auto privata, richiede oggi tempi ben maggiori, spesso persino doppi.