Ad abbandonare i rifiutidell’azienda del figlio, era stata la mamma. L’altro giorno una pattuglia della polizia locale di Brugherio ha notato in via Comolli, in prossimità dell’incrocio con con via Monza, un abbandono di rifiuti presumibilmente di scarto edile. Chi aveva abbandonato non si era però preoccupato più di tanto di nascondersi, dato che aveva lasciato assieme agli scarti edili anche le etichette che potevano ricondurre alla loro provenienza. E infatti dall’ispezione dei rifiuti, gli agenti hanno rinvenuto diversa documentazione riconducibile a una azienda di Brugherio. Contattato telefonicamente il titolare, al momento in vacanza all’estero, quest’ultimo ha dichiarato di non essere a conoscenza di come quei rifiuti fossero stati scaricati per strada.
Dopo varie ricerche, però, gli agenti sono riusciti a dimostrare che i rifiuti erano stati abbandonati dalla madre del titolare dell’azienda, una donna di 68 anni di Milano, insieme al compagno di 65 anni residente a Como, che aveva utilizzato un furgone della stessa ditta. A totale insaputa del figlio? Non è dato sapere. Comunque entrambi, madre e compagno, sono stati denunciati per abbandono di rifiuti, che prevede un’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. E qualora l’abbandono riguardi anche rifiuti pericolosi, là pena raddoppia. La polizia locale ha provveduto ad attivare anche l’Ufficio Ambiente del Comune e la ditta Cem per il ritiro dei rifiuti abbandonati e, agli stessi sono stati forniti i riferimenti per l’addebito delle relative spese di recupero e smaltimento.
Dario Crippa