FABIO LUONGO
Cronaca

Il “conversa-concerto“ con Tosca: "Abbiamo mondi da scoprire"

La raffinata cantante e attrice romana sarà protagonista domani al Teatro San Rocco di Seregno. Un viaggio lungo 30 anni di carriera tra aneddoti e musica: "Impariamo a condividere e accogliere".

Il “conversa-concerto“ con Tosca: "Abbiamo mondi da scoprire"

Il “conversa-concerto“ con Tosca: "Abbiamo mondi da scoprire"

Una delle voci più belle della canzone d’autore, un’artista eclettica votata alla ricerca e alla sperimentazione con i suoni del mondo, in una serata fatta di parole e musica, note, aneddoti e confidenze. Domani alle 21 Tosca sarà protagonista al Teatro San Rocco di Seregno del secondo appuntamento del festival “Il Circolo delle 12 Lune“, in dialogo con lo scrittore e critico musicale Michele Monina. La cantante romana ripercorrerà le tappe più importanti della sua carriera, alternando brani musicali e racconti. "Sarà un conversa-concerto: ci saranno chiacchiere e, in base a dove andrà il discorso, sceglierò le canzoni da cantare. Quest’anno festeggio 30 anni di carriera, di cose da raccontare ne ho". Come la sua passione per le musiche del mondo. "Tutto parte dalla famiglia – racconta Tosca –. Avevo una nonna nata in America, figlia di emigranti: quando sua madre morì di spagnola tornò in Italia, ma questo tornare fu un grande dolore, perché non era radicata qui, non parlava italiano. Questa sua sensazione l’ha portata a insegnarci la condivisione con altre culture, l’importanza di accogliere. Questo mi ha spinto, fin da bambina, a essere curiosa verso ciò che è diverso. Quando sono diventata più grande l’ho combinato con la mia grande passione, la musica. Per questo penso che i bambini nascano senza la paura del diverso: siamo noi che gliela inculchiamo. Un bambino razzista non esiste. Ed è la cosa più bella, perché nel mondo c’è tanto da prendere e tanto da dare: ci sono usanze, consuetudini, suoni, cibi diversi, belli e affascinanti. E per viaggiare non c’è bisogno di andare lontano, a volte basta scendere sotto casa e incontrare persone".

Incontri che nel caso di Tosca sono stati anche con grandi artisti come Dalla, Fossati, Cocciante, Piovani, Morricone, Ron, Chico Buarque, Ivan Lins, Luísa Sobral e Sìlvia Pérez Cruz. "Quello con cui ho continuato a lavorare e con cui ho fatto molte cose è stato Nicola Piovani, ma sono sempre aperta a nuove collaborazioni – dice –. Ho dei sogni nel cassetto: mi piacciono moltissimo Maro, una cantautrice portoghese, Natalia Lafourcade e Rita Payés. Poi c’è il sogno più grande: cantare un inedito di Paolo Conte. Ci sono andata vicina 25 anni fa, quando realizzò “Razmataz“. Intanto sto sperimentando un format particolare all’Auditorium Parco della Musica a Roma, dove quest’anno sono artista residente: ho ripreso una cosa che ho scoperto in Brasile, il serau, chiamando amici a condividere il palco per una sera, parlando di un tema, cantando e suonando".