Il conto del pranzo delle feste. L’allarme di Federconsumatori: "La colomba vola a più 50%"

Si impenna dell’11% persino il cartellino delle uova fresche: una confezione da sei raggiunge i 3 euro. Per riempire il carrello del supermercato per il menu di domani servono almeno 120 euro per quattro persone.

Il conto del pranzo delle feste. L’allarme di Federconsumatori: "La colomba vola a più 50%"

Il conto del pranzo delle feste. L’allarme di Federconsumatori: "La colomba vola a più 50%"

Uova di cioccolato, ovetti, colombe, pastiere e pizze pasquali: la scelta non manca, ma bisogna acquistare in modo mirato e consapevole, perché i prezzi sono aumentati sensibilmente. L’ Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha monitorato i costi dei prodotti tipici della Pasqua, dalla carne ai dolci: dalla rilevazione emerge che, nel 2024, vi è un aumento medio del +6% rispetto allo scorso anno e il trend è confermato anche in Brianza.

"Le aziende propongono prodotti più ricercati e quindi più costosi – osserva Alessandro Cherubini, presidente di FederConsumatori Monza e Brianza – oppure riducono le confezioni, per mantenere lo stesso prezzo. Le persone non entrano nel dettaglio della spesa, ma ci dicono che spengono il contatore della luce e mettono la spesa in cantina, per risparmiare su bollette sempre più care". Le uova di Pasqua sono aumentate mediamente dell’8,4%: un uovo di produzione industriale medio di marca da 220 grammi aveva avuto un’impennata a 16,49 euro nel 2022, sceso a 15,27 nel 2023 e risalito del 5% a quasi 16 euro. Rimasto stabile negli anni quello piccolo da 150 grammi a 12 euro, mentre quelli decorati, medi, arrivano a costare anche 40 euro, tanto vale acquistarli in pasticceria. Per gli ovetti +12% e i coniglietti di cioccolato +19%. Nel settore dei prodotti da forno, le colombe pasquali classiche passano da 11,40 euro a 11,95, mentre quelle farcite “volano“ da 15 euro a 22,57, con un aumento di oltre il 50%.

L’aumento maggiore riguarda i prezzi delle uova fresche. Una confezione da 6 è cresciuta dell’11%, arrivando a costare tre euro. Preferita la spesa al supermercato o al discount, dove con uno, massimo due giri, si trova tutto. Si punta sulla tradizione: dall’agnello arrosto, nella variante delle testine o delle costolette, al capretto, al tacchino arrosto; e poi torte salate di tutti i tipi, pasta al forno con uova sode e piatti di verdure. Asparagi e carciofi la fanno da padroni. I prezzi degli asparagi al mercato e al super variano dai 5 euro, se provenienti dalla Spagna, ai 7 se italiani. Non figurano al discount, essendo un articolo di fascia alta. I carciofi costano circa 1,30 euro, ma se acquistati già puliti salgono a 3,60 euro per 600 grammi, già scontati del 25%. Ci si può aiutare con la classica torta pasqualina (circa 12 euro al chilo) o con l’intramontabile vitello tonnato (22 euro al chilo). Cosciotto di agnello poco meno di 16 euro al chilo, più conveniente del capretto, attorno ai 18 euro. Più abbordabile il coniglio che si attesta a 12,97 euro al chilo (1% in più dell’anno scorso). Con la frutta a una media di 3 euro al chilo, si vanno a spendere almeno 120 euro per mangiare in casa in 4 persone.