VERONICA TODARO
Cronaca

Il Comune: "Solo dopo la diffida sono arrivati 2 mezzi spazzaneve"

L’amministrazione applicherà le penali previste all’azienda che doveva pulire

di Veronica Todaro

Prima la diffida alla ditta, poi al lavoro due mezzi spazzaneve. È una comunicazione sui social dell’amministrazione comunale a far chiarezza su quanto è avvenuto nella notte e ieri mattina sulle strade di Muggiò. "La ditta che ha in appalto la pulizia delle strade in caso di neve, come tutti voi avete potuto constatare oggi, è inadempiente, nonostante fosse stata ampiamente preallertata dagli uffici comunali che sono operativi da questa notte", scrive ieri mattina il Comune.

"Abbiamo naturalmente attivato l’iter per far valere i diritti del Comune e quindi di tutti noi, nei confronti di chi prende in appalto un servizio pubblico e non è in grado di assolvere alle sue funzioni, a tutela della salute dei cittadini e dell’ente".

Dopo una diffida notificata via posta elettronica certificata, solo in tarda mattinata si sono messi al lavoro due mezzi spazzaneve, "ma, passata l’emergenza - fanno sapere dal Comune - proseguiremo con le attività a tutela di tutti noi. Siamo al lavoro da stamattina all’alba, da quando ci è stato comunicato che gli spazzaneve non sarebbero partiti tempestivamente, per trovare soluzioni alternative e integrare con altri mezzi, recuperando le ore perse".

Già domenica gli uffici del Comune erano intervenuti su alcune aree specifiche della città, quelle in cui ci sono zone in cui l’acqua tende a raccogliersi, con lo spargimento di sale. Un autocarro dotato di tramoggia inoltre da domenica sera era in attività a spargere il sale in tutte le vie di Muggiò. Intanto, in vista delle strade che potrebbero ghiacciarsi a causa dell’abbassamento delle temperature, l’amministrazione comunale è al lavoro per trovare altri mezzi e altre ditte. Ovviamente sui social i cittadini si sono scatenati. "È inammissibile che ad ogni emergenza vada sempre storto qualcosa", tanto più che, ribattono in molti "si è trattato di un’emergenza pre allertata". E ancora: "Chi ha l’appalto conosce bene quali sono le conseguenze della pec e della diffida. Ecco perché si permette di fare quello che vuole, tanto sa già da subito che non succederà nulla".