Il Circolino cambia pelle: dai bianchini agli aperitivi targati Ultima Spiaggia

Tra le sue mura tutto il paese si ritrovava per un caffè e una partita di biliardo. Dopo 50 anni la clientela si è rinnovata, ma il bar resta un presidio per Villasanta.

C’era un volta Il Circolino, in piazza Sant’Alessandro a Villasanta, fondato da Antonietta Patelli, 50 anni fa. Tutti lo conoscono ancora così, anche se da qualche anno ha cambiato nome in “Ultima spiaggia - Circulen“, gestito dal figlio Marco, a sua volta con i due figli, tra cui Marika e suo cognato Alessandro Chioda.

In origine era un piccolo bar dove tutto il paese si ritrovava per un caffè e una partita di biliardo che poi è stato eliminato per fare spazio alla trattoria. "Dai racconti di nonna Antonietta – riporta Marika – qui attorno erano tutte cascine e orticelli che oggi hanno lasciato il posto ai palazzi. La vita è cambiata, prima era più lenta, ci si conosceva tutti e dopo il lavoro si veniva al bar per un bianchino. Oggi è tutto più veloce". Marika apre al mattino alle 6 per le colazioni, con brioche, cappuccino e succhi di frutta. Si avvicendano muratori e professionisti che tornano anche all’ora di pranzo, oppure ordinano le pietanze con consegna negli uffici. Si tratta spesso di grosse aziende, oppure di persone anziane che faticano a uscire di casa. La trattoria offre i piatti tipici della tradizione brianzola: primi a base di pasta o secondi come cassoeula con polenta, oppure selvaggina. Pur trovandosi a ridosso della grande distribuzione (il supermercato Il Gigante si trova a pochi metri) il Circolino è sempre la meta fissa e rassicurante degli abitanti storici di Villasanta: le signore vi si ritrovano al mattino dopo la chiesa e poi gli anziani a metà mattina vengono per un caffè e per commentare i fatti del giorno. Si parla di politica e di calcio. Al bar tutti diventano emeriti commissari tecnici e ministri. Verso sera fa capolino una clientela più giovane per un aperitivo.

"Li abbiamo introdotti da poco – racconta Marika – Siamo un bar tradizionale, ma degli aperitivi si occupa mio cognato Alessandro, barista appassionato che studia e si aggiorna per stare al passo con le ultime novità. Poi rimaniamo aperti fino verso le 21.30. Solo al venerdì sera c’è più traffico e rimaniamo aperti fino verso le 23.30-24". Quante storie hanno ascoltato i muri del Circolino. Se potessero parlare racconterebbero di tre generazioni di villasantesi. "Dopo il Covid – osserva Marika – i clienti storici sono venuti a mancare, o preferiscono stare a casa, o ancora sono ricoverati nelle case di riposo. Alcuni ci vengono ancora a trovare, accompagnati dalle badanti. Ma è cambiato tutto. I giovani consumano e se ne vanno, sono meno inclini alle chiacchiere e vivono meno il paese". Il bar e il vicino minimarket sono veri e propri presidi sociali della zona, insieme allo storico benzinaio.