di Alessandro Crisafulli "L’assessore si è dichiarata non interessata al progetto". "Non è vero - la replica di Miriam Cuppari - avevo solo scritto di aggiornarci più avanti". Una vera e propria bufera, quella scatenata dal mancato patrocinio da parte dell’Amministrazione comunale di Desio alla prima rassegna cinematografica antimafica in Brianza, promossa da BrianzaSiCura in collaborazione con la cooperativa Controluce. E il patrocinio – ben visibile nella locandina – dei Comuni di Nova, Seveso, Seregno e Barlassina: cioè tutte le altre città dove farà tappa il cineforum. E Desio? Il primo a notare l’anomala assenza è stato l’ex assessore del Pd Giorgio Gerosa, che su Facebook ha scatenato il caso. "Nessuna commemorazione delle stragi, nessuna iniziativa educativa nelle scuole, nemmeno il patrocinio a una iniziativa esterna: contro le mafie e per la legalità, il nulla", la sintesi del suo j’accuse. "Fino alla data del post del consigliere Gerosa non è stato chiesto nessun patrocinio e non è stata effettuata nessuna richiesta per la Sala Pertini", la prima replica del sindaco Simone Gargiulo. Una volta esploso il caso anche la stessa associazione che cerca di fare informazione, sensibilizzazione e contrasto alle mafie sul territorio ha deciso di uscire con una nota di chiarimento: "Precisiamo che BrianzaSiCura - le parole della realtà guidata da Roberto Beretta - ha chiesto, in grande anticipo sulle ricorrenze delle stragi di mafia ai Comuni di Mb, compreso il Comune di Desio nella persona del suo assessore alla Cultura Cuppari, la partecipazione a un progetto che comprendeva una rassegna cinematografica sulla legalità per i mesi di maggiogiugno. La risposta dell’assessore è stata che l’amministrazione non era interessata in quanto al momento si stava concentrando su altre necessità. Questo spiega il motivo per cui nessun patrocinio al Comune sia stato richiesto. Altri Comuni hanno aderito al progetto ed ...
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