GABRIELE BASSANI
Cronaca

Il Centro cani guida di Limbiate. Per i volontari la Rosa Camuna: un premio al faro dei non vedenti

"Festeggiamo i nostri primi 65 anni di attività, finora abbiamo affidato 2.308 animali gratuitamente"

Il Centro cani guida di Limbiate. Per i volontari la Rosa Camuna: un premio al faro dei non vedenti

Il Centro cani guida di Limbiate. Per i volontari la Rosa Camuna: un premio al faro dei non vedenti

Ci sarà anche una delegazione del Centro Cani Guida Lions di Limbiate domani a Palazzo Lombardia per la cerimonia di consegna del “Premio Rosa Camuna“, assegnato all’ente benefico che da 65 anni addestra cani guida assegnati gratuitamente a persone non vedenti di tutta Italia. La benemerenza assegnata da Regione Lombardia e conferita il 29 maggio, giorno della Festa della Lombardia, riconosce l’enorme lavoro portato avanti dal Centro cani guida Lions di Limbiate, dove ogni anno vengono addestrati circa 50 cani che diventeranno "occhi per chi non vede" e accompagneranno ogni giorno la persona non vedente a cui sono assegnati. "Ci fa molto piacere ricevere questo riconoscimento che è un segno di attenzione per quello che facciamo tutti i giorni nel nostro centro e per i risultati ottenuti" commenta il presidente dell’associazione, Giovanni Fossati. "Quest’anno festeggiamo il 65esimo di fondazione del nostro Centro cani guidia e fino ad oggi abbiamo assegnato gratuitamente 2.308 cani guida che hanno cambiato la vita delle persone destinatarie". Il Centro cani guida Lions è un’eccellenza a livello nazionale ed europeo: qui lavorano professionisti dell’educazione cinofila, in grado di fare raggiungere al cane guida capacità inimmaginabili. L’animale infatti, non solo è in grado di interagire con situazioni ordinarie e straordinarie degli spostamenti quotidiani: un semaforo, un attraversamento pedonale, la salita e la discesa da un mezzo pubblico, ma anche di gestire imprevisti e di capire in anticipo se gli ostacoli potranno o meno essere superati dalla persona accompagnata (pensate ad esempio ad ostacoli in altezza che al cane non creerebbero alcun problema ma rappresentano un rischio per la persona accompagnata).

Il percorso di formazione per un cane guida è lungo e impegnativo e solo al termine è possibile affidare l’animale alla persona non vedente. "Al momento c’è una lista d’attesa di 120 persone, riusciamo a dare risposta nel giro di due anni o poco più" riprende Fossati che ricorda anche come "tutti i nostri cani sono nati qui, nelle nostre nursery all’avanguardia e con tutti i comfort, per tutelare fin dall’inizio il nostro bene più prezioso". Oggi i cani guida sono prevalentemente di razza labrador, ogni tanto anche qualche golden retriever. "Una volta erano pastori tedeschi ma purtroppo quella razza sviluppa spessissimo la displasia all’anca che compromette l’attività del cane guida e così ci siamo spostati su altre razze". Un modo fondamentale per sostenere le attività del Centro cani guida Lions, oltre che con le donazioni, è quello di candidarsi come “Puppy walker“, ovvero famiglie affidatarie dei cuccioli nel periodo dalla svezzamento al raggiungimento dell’età “scolare“, cioè un anno. Lo scopo è quello di far socializzare il cane, abituandolo a stare con le persone, muoversi in strada, frequentare luoghi affollati. Ai volontari che si mettono a disposizione per questa attività vengono fornite assistenza e strumenti necessari con l’impegno al ritorno ogni 3 settimane dei cuccioli al Centro per le verifiche del percorso di crescita.