CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Il censimento. Nell’ora di punta 3.400 ciclisti sfidano il traffico

Il rilevamento dei volontari in 15 vie tra centro e periferia "È arrivato il momento che il Comune faccia la sua parte".

Il censimento. Nell’ora di punta 3.400 ciclisti sfidano il traffico
Il censimento. Nell’ora di punta 3.400 ciclisti sfidano il traffico

Sono 3.400 i mezzi sostenibili (84% bici e il resto monopattini), la cosidetta micromobilità dolce, tra bici e monopattini, monowheel, e-bike, motorini elettrici, rilevati a Monza nel “Giretto d’Italia“ per la Settimana europea della mobilità sostenibile. Tra le 7 e le 9 i volontari di Legambiente e Fiab Monza in bici hanno svolto l’annuale censimento delle biciclette, conteggiando lavoratori e studenti che si spostano in bici e monopattino. I check point per le rilevazioni sono stati posizionati in 15 punti: corso Milano; via Caduti del Lavoro, via Pergolesi; via Buonarroti; via Mentana; viale Regina Margherita; via Carlo Alberto; via Appiani; via Porta Lodi; viale Libertà; via Cavallotti; via Cesare Battisti; via Prina; via Lecco e via Monte Bianco. Per quest’anno Monza in bici ha chiesto l’aggiunta di via Pergolesi e viale Libertà trafficate e molto battute anche dalle bici.

"La rilevazione non ha valore statistico – precisa la presidente di Monza in bici Saveria Fontana –, l’obiettivo è la promozione della bici e della mobilità sostenibile sui percorsi casa-scuola e casa-lavoro. Ci auguriamo che i dati vengano utilizzati per le successive valutazioni e programmazioni sulle ciclabili in città". Poi Legambiente elaborerà i dati per una sfida tra città che sarà vinta da quella con il maggior numero di spostamenti e passaggi in bici e monopattini. L’edizione di quest’anno si pone anche l’obiettivo dell’elaborazione di un dossier dettagliato sulle modalità di spostamento in città. Per questo, oltre al sondaggio rivolto alle amministrazioni, è presente un questionario rivolto ai cittadini. "L’adesione al Giretto d’Italia – spiega l’assessore alla Mobilità Giada Turato – è l’occasione per verificare lo stato di utilizzo di mezzi alternativi alle auto a Monza. In una città così produttiva che accoglie lavoratori da tutta la provincia, i metodi di spostamento ecologici sono un fondamentale strumento per garantire qualità dell’aria e limitare la congestione stradale".