
D’ora in poi il simbolo della città sarà anche Lixio, un castoro stilizzato, creativo e ingegnoso, che porta in braccio...
D’ora in poi il simbolo della città sarà anche Lixio, un castoro stilizzato, creativo e ingegnoso, che porta in braccio un matitone. Sarà questa la mascotte ufficiale di Lissone. A idearla è stato uno studente dell’Istituto superiore Giuseppe Meroni, nell’ambito del concorso promosso dal Comune insieme alla scuola di via Stoppani per creare una mascotte “istituzionale“ di Lissone. Fra i lavori presentati, a essere incoronato come il migliore è stato quello pensato da Ronald Gesù Jimenez Solis e battezzato Lixio: si tratta di un castoro, simbolo di progettualità sostenibile e ispirato all’artigianato locale. "Le braccia stilizzate in modo cubista e il viso con tratti semplificati sono un richiamo diretto al Museo d’Arte Contemporanea - raccontano dal municipio -. Lixio tiene tra le braccia un matitone, simbolo universale dell’artigianato e del design, rappresentando lo strumento utilizzato da falegnami, architetti e designer. I colori del corpo e degli indumenti sono ispirati al logo di Lissone". "La nascita della mascotte rappresenta un ponte tra passato, presente e futuro - spiega la sindaca Laura Borella -. Abbiamo voluto coinvolgere le nuove generazioni nella creazione di un simbolo in grado di incarnare lo spirito della nostra comunità e trasmetterne l’idea in modo innovativo. I ragazzi del Meroni hanno saputo cogliere l’essenza di Lissone con intelligenza e originalità". "Con questo progetto abbiamo voluto dare voce ai ragazzi, valorizzando le loro competenze e la loro visione - sottolinea l’assessore al Commercio, Gianfilippo Alibrandi -. La mascotte sarà ambasciatrice dei valori lissonesi". La premiazione in Comune: dietro a Lixio si sono piazzati “Mr. Liss“, un metro da falegname animato ideato da Irene Piva, e “Truciolina“ realizzato da Mathias Cesarotto. F.L.