"Siamo abituati a trattare le aziende manifatturiere come se limassero ancora il ferro. C’è ancora l’idea che la scuola tecnica sia per i ragazzi che hanno poca voglia di studiare, ma non è più così. Oggi le aziende meccaniche sono come sale operatorie, non esiste più l’operaio alla Charlie Chaplin, ma un professionista che fa funzionare macchinari 4.0 da milioni di euro". Gianni Caimi, fino al 2025 presidente provinciale di Assolombarda e membro del cda della Caimi Brevetti di Nova Milanese, storica azienda partita dall’invenzione della schiscetta per arrivare alla leadership in Europa nel settore dell’arredamento e dei complementi d’arredo di design, è chiaro: "La carenza di personale è un problema assoluto". Ma "se vogliamo che le imprese continuino a spingere sull’innovazione tecnologica e digitale per stare sui mercati è necessario valorizzare il concetto di “capitale umano“ – chiarisce –. Assolombarda, da sempre impegnata nel rafforzare le sinergie tra imprese e mondo della scuola, ha dato il via al primo Liceo Steam in Lombardia, al Collegio Villoresi di Monza, un percorso di studi coerente e sinergico con il mondo delle aziende che hanno sempre più bisogno di talenti e di professionalità altamente specializzate. Un risultato importante non solo per le nostre imprese, ma anche per i ragazzi e le ragazze che hanno l’opportunità di rendere più concreto il loro futuro". Sia chiaro, "abbiamo un’ottima scuola superiore con ottimi professore, ma l’ultima vera riforma è di cent’anni fa. Per questo come Industriali cerchiamo di insegnare agli insegnanti ad insegnare". Mancano ingegneri, periti informatici e meccanici, manutentori, progettisti: "Manca tutto quello che rende una nazione come l’Italia quello che dovrebbe essere. Stiamo puntando sugli istituti tecnici superiori, scuole di alta formazione post diploma che servono a creare le figure che servono. Corsi tenuti in buona parte da imprenditori e quindi questa cinghia di trasmissione tra le necessità e il programma di studio è immediata". Allenando la capacità di usare l’intelligenza e la fantasia per andare avanti. "Noi non ci possiamo sostituire allo Stato, ma quando c’è bisogno di fare qualcosa – la concretezza dell’imprenditore Caimi –, lo facciamo".
M.Galv.