REDAZIONE MONZA BRIANZA

Il cantiere è fermo, la scuola Ardigò abbandonata dall’impresa

E un dipendente scopre che la porta antincendio era troppo pesante per aprirsi: la denuncia dell’insegnante e consigliera Pontani

Scuola media Ardigò praticamente abbandonata dall’impresa. Doveva essere il fiore all’occhiello dell’edilizia scolastica, con un mega progetto di ritrutturazione Green super tecnologica da 1 milione e 280mila euro, presentato in grande stile a fine 2019, per incominciare nel 2020. Il termine dei lavori doveva essere 180 giorni. In realtà ad oggi insegnanti e operatori scolastici fanno osservare che il cantiere è fermo, che l’impresa si presenta sporadicamente, spesso con un solo operaio e che i lavoratori cambiano continuamente, spesso senza casco antinfortunistica.

Nei giorni scorsi un collaboratore scolastico ha segnalato che una porta antincendio appena installata era troppo pesante e non si sarebbe aperta in caso di necessità. Ha subito allertato l’architetto e professoressa Francesca Pontani che con il dirigente Antonio Prizio hanno immediatamente mobilitato il direttore dei lavori, responsabile unico di progetto (Rup) del Comune e avviato la sostituzione. Nei giorni scorsi, l’insegnante ha trovato un lungo bastone di ferro abbandonato da giorni sulla finestra di una classe, pericolosamente a portata dei ragazzi, subito rimosso. A causa dell’improvviso aumento della domanda di materiali legato al bonus 110% le lattonerie per le finestre tardano ad arrivare. Risultato: la cornice esterna delle finestre non sarà più in metallo, ma in polistirolo e intonaco dipinto; solo il davanzale sarà di lamiera colorata. Alcune tapparelle ancora non funzionano, per un cambio parziale di serramenti non ottimale. Sul retro del cortile, in cui giocano i ragazzi, giace ormai da settimane in una zona incustodita e non transennata un taglierino per il taglio del polistirolo, anche questo a portata dei bambini. "Ho fatto un sopralluogo giovedì scorso - ricorda la professoressa Pontani, consigliere comunale - il cantiere della scuola è in stato di abbandono. Con la vice preside, il Rup e il direttore dei lavori che aveva ipotizzato la fine dei lavori prima per il 26 novembre, poi per il 5 dicembre e ora per il 10 gennaio, ma abbiamo l’impressione che si andrà ben oltre. Abbiamo segnalato che sabato 11 ci sarà l’open day della scuola. Per quella data dovrebbero essere rimossi i ponteggi almeno all’ingresso e pulito il cortile, dove ora giacciono abbandonati avanzi di polistirolo, cartacce, calcinacci. In tutti questi mesi, durante i sopralluoghi non si è mai visto l’assessore ai lavori pubblici Simone Villa. Anche il direttore dei lavori, pagato dall’amministrazione pubblica, non ha alcun potere coercitivo verso l’impresa che è praticamente assente". Si rischia un’altra situazione analoga alla biblioteca di via Zuccoli, dove, dopo mesi di incuria, il vice sindaco Villa ha comunicato che l’impresa aveva abbandonato i lavori. Anche in quel caso, c’era un contratto firmato il 10 dicembre 2020, per 210 giorni e occorreranno mesi per una nuova assegnazione. In un Paese di buon senso, come ripete spesso l’assessore Villa, per lavori di modico importo, bisognerebbe rendere obbligatorio che i partecipanti alle gare siano o del territorio o con sede operativa in loco, quindi conosciuti.

Cristina Bertolini