Ceriano Laghetto (Monza e Brianza) – Dal luogo dell’agguato dell’altra sera alle prime piazze di spaccio di droga che si possono incontrare nei boschi del Parco delle Groane ci sono appena qualche centinaio di metri da percorrere verso Sud. Subito dopo la zona industriale si entra nei boschi costeggiati dalla pista ciclabile e si possono incontrare gli accampamenti degli spacciatori, appostati, che ormai utilizzano costantemente la tecnica del take away, sbucando dal bosco nel momento stesso in cui il cliente avvisa del passaggio tramite messaggino col cellulare e completando le operazioni di consegna e riscossione in pochi secondi.
Le piazze dello spaccio si sono spostate negli ultimi anni verso Sud, dopo i continui blitz delle Forze dell’ordine nella zona di Ceriano Laghetto. Ma a far cambiare la geografia dello spaccio è stata anche la decisione drastica di chiudere le stazioni ferroviarie di Ceriano Groane (in frazione Villaggio Brollo) e Cesano Groane (frazione Villaggio Snia a Cesano Maderno), togliendo a diverse centinaia di consumatori da tutta la Lombardia la possibilità di raggiungere facilmente in treno le zone di spaccio.
A questo punto, resta il “servizio" per chi si muove soprattutto in macchina, sulle strade che attraversano il parco delle Groane verso Sud, quindi passando da Cesate, Senago, Garbagnate, fino a Bollate. Poco distante da qui c’è anche la zona dell’ex Città Satellite, che rientra nel territorio di Limbiate, dove negli ultimi mesi ci sono stati diversi interventi da parte delle polizie locali con i progetti sovracomunali mirati al contrasto dello spaccio di stupefacenti finanziati da Regione Lombardia.
Interventi che mirano soprattutto a colpire i consumatori attraverso controlli stradali la cui conseguenza è spesso una segnalazione in Prefettura per consumo di stupefacenti e, nei casi più gravi, anche il ritiro immediato della patente, insieme al sequestro delle sostanze.
Al fenomeno dello spaccio sono legati diversi episodi di violenza da queste parti: a febbraio del 2022 un uomo è stato trovato a bordo strada in Corso Europa con ferite di arma da taglio, ad aprile dello stesso anno un altro è stato scaricato davanti all’ospedale di Garbagnate colpito alle gambe da proiettili, mentre esattamente un anno fa, un uomo è stato soccorso sulla Saronno-Monza, accasciato in strada con i segni di una aggressione col machete.