I “tesori” vanno online Nasce il museo diffuso

Da questa estate si organizzeranno eventi speciali con visite guidat alla scoperta di cartelli, ville, chiese, santi, oratori e famiglie nobili

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di Gabriele Bassani

Per il momento è solo virtuale, visitabile online, ma presto diventerà anche un’opportunità per chi vuole entrare di persona nei luoghi storici e artisiti di Lentate sul Seveso, che ora sono radunati in un “Museo diffuso”. L’idea di riunire le diverse “perle” storico-artistiche distribuite sul territorio comunale era nel programma dell’Amministrazione uscente e il traguardo è stato raggiunto a ridosso della chiusura del mandato, dopo che le priorità degli ultimi due anni si sono completamente ribaltate a causa della pandemia.

"Ricordo che c’era chi faceva ironia di fronte al progetto di creare a Lentate un museo diffuso che potesse diventare anche un’interessante proposta turistica, ma ora questo è realtà ed è un progetto che ci rende orgogliosi perché rende onore alla nostra storia e mette a disposizione degli appassionati, in modo nuovo, documenti e monumenti di grande rilievo" ha spiegato la sindaca Laura Ferrari, che ha presentato il progetto all’interno dell’antico oratorio di Santo Stefano, il monumento più pregiato della ricca offerta lentatese.

Si parte dal sito Internet www.museodiffusolentatesulseveso.it che propone diverse sezioni: i castelli (sì, a Lentate c’erano ben 4 castelli), le ville, le chiese e i santi, gli oratori, poi le famiglie nobili, i personaggi celebri.

"Ci sono moltissimi documenti storici che raccontano la storia delle famiglie nobili che gravitavano attorno a Lentate e che ne hanno fatto la storia, a volte anche solo per rivalità interne, come ad esempio proprio l’antico oratorio di Santo Stefano in cui ci troviamo" aggiunge Matteo Turconi Sormani, vicesindaco e grande appassionato di ricerche storiche, che ha dato il suo contributo diretto, accanto al personale comunale, per la realizzazione del portale, ricco di documentazioni scritte e immagini, che ne fanno un sito molto ricco e interessante per conoscere la storia locale.

"Ma il progetto non si ferma certo al sito Internet, è nostra intenzione avviare già da questa estate eventi speciali con visite guidate attraverso un percorso ragionato, che resterà con indicazioni e cartellonistica a disposizione di tutti quelli che vorranno intraprendere visite in autonomia" aggiunge il vicesindaco Turconi.

"Va considerato che alcuni degli edifici di valore storico e artistico sono oggi di proprietà privata e per questo abbiamo già avviato dei confronti con i proprietari al fine di rendere possibile, in determinate occasioni, delle aperture al pubblico".

Tra le curiosità più recenti portate in luce dal Museo diffuso, la figura di Maria Farneti celebre cantante lirica degli anni Venti e Trenta, che si stabilì a Copreno dopo il ritiro dalle scene, ospitando in più occasioni il maestro Arturo Toscanini.