FABIO LUONGO
Cronaca

I simboli dell’inclusione. Romanzi con le parole disegnate. La biblioteca senza barriere

Una speciale sezione di testi scritti con la tecnica della comunicazione aumentativa e alternativa. Viaggio e incontri con gli esperti per favorire la lettura anche a persone con disabilità.

I simboli dell’inclusione. Romanzi con le parole disegnate. La biblioteca senza barriere

I simboli dell’inclusione. Romanzi con le parole disegnate. La biblioteca senza barriere

Una mostra per capire l’importanza della lettura per tutti, anche per chi ha difficoltà con la parola. Un viaggio, guidato pure in un incontro con esperti, nella realtà dei libri tradotti in Caa, la comunicazione aumentativa alternativa, ad esempio libri illustrati con testo parzialmente o integralmente scritto in simboli, che supportano l’attenzione condivisa e l’ascolto. E poi la presentazione di una sezione della biblioteca cittadina dedicata proprio a questi testi. È l’iniziativa dal titolo “Libri per tutti“, organizzata dalla Famiglia Artistica Lissonese insieme al Policlinico di Milano, la biblioteca civica, il Comune e la Pro Loco. L’obiettivo è far conoscere il metodo della Caa, che permette a persone che hanno difficoltà con la comunicazione verbale di leggere ed esprimersi. Si comincerà oggi alle 17.30 con un incontro in videoconferenza via web curato dal Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa con alcuni professionisti specializzati sulla Caa: a introdurre in questo mondo saranno la psicologa e psicoterapeuta Carla Tagliani, la bibliotecaria Silvia d’Ambrosio, l’ingegnere elettronico Antonio Bianchi e l’educatrice Laura Bernasconi. Per partecipare occorre iscriversi attraverso l’app C’è Posto del sistema di BrianzaBiblioteche. Sabato alle 11 nella biblioteca di piazza IV Novembre verrà invece inaugurata una mostra di libri Inbook, ossia testi tradotti con il linguaggio della Caa.

L’esposizione farà capire quanto sia importante per tutti la lettura ad alta voce, quali attenzioni ulteriori siano necessarie con i bambini che hanno disturbi del neurosviluppo e il contributo fondamentale che possono portare gli Inbook e il metodo della comunicazione aumentativa alternativa. Assieme alla mostra verrà presentata anche la sezione della biblioteca lissonese dedicata proprio ai libri in simboli e in Caa. A seguire, lettura animata a cura degli esperti dell’équipe del Policlinico. "Da sempre la biblioteca di Lissone è attenta ai bisogni di tutte le fasce d’età – sottolineano dal Comune –. Lo scorso anno si è impegnata nell’acquisto di nuova strumentazione tecnologicamente avanzata come un video ingranditore per ipovedenti. Per quest’anno, invece, si è deciso di implementare la sezione di libri in simboli, con l’acquisto di nuovi titoli in Caa". "Come Amministrazione – rimarca l’assessora alla cultura Carolina Minotti – abbiamo da sempre a cuore il concetto di inclusione, perché ogni persona possa usufruire dei servizi messi a disposizone dalla biblioteca senza alcuna preclusione". "Il metodo della Caa – spiegano dalla Famiglia Artistica Lissonese –, già utilizzato negli ambienti educativi del nostro territorio, merita per la sua importanza e per i risultati che ottiene un aiuto per una formazione teorica aggiornata e un’offerta strumentale adeguata. Il nostro obiettivo è che la Caa possa diventare un sostegno concreto nella fatica quotidiana, che compensi la disabilità temporanea o permanente di persone con bisogni comunicativi complessi".