
I nemici: caldo e solitudine Comuni e Ats fanno rete per proteggere i nonni dalle insidie dell’estate
di Cristina Bertolini
Un piano di emergenza, un numero verde, istruzioni online e soprattutto una rete capillare di monitoraggio e una task force pronta a intervenire. Ats Brianza ha definito il Piano per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute. Parola d’ordine: informazione.
"Sono circa 250mila i cittadini a rischio della provincia di Monza e Brianza – dice il dottor Antonio Colaianni, direttore socio sanitario di Ats Brianza – con un 2,5% a rischio alto, il 30,8% medio-alto e il restante 66,7% a rischio medio, distribuiti equamente su tutto il territorio".
Per favorire l’identificazione dei soggetti potenzialmente a rischio più elevato l’azienda sanitaria trasmetterà gli elenchi nominativi, con indicazione del livello di rischio stimato, ai medici di famiglia, alle direzioni delle aziende ospedaliere, alle associazioni e alle amministrazioni comunali che ne facciano richiesta. Intanto Ats, associazioni, centri diurni e centri ricreativi in rete monitorano e informano gli anziani a rischio, ricordando le regole per sopravvivere al caldo: non uscire nelle ore più calde, rinfrescare e ventilare l’ambiente, bagnarsi spesso viso e mani e soprattutto bere molta acqua, cosa che spesso gli anziani dimenticano.
Fra le raccomandazioni a tutti, aerare l’auto parcheggiata al sole prima di entrarvi, conservare correttamente in frigo le medicine, sorvegliare e prendersi cura di anziani e bambini, contattando il medico al minimo segnale di malessere. Anche gli animali vanno tutelati e non lasciati al caldo. "L’obiettivo – spiega il direttore generale di Ats Brianza Carmelo Scarcella – è quello di attuare interventi finalizzati a proteggere la popolazione sensibile, dalle ondate di calore: anziani, persone affette da malattie croniche o patologie respiratorie, persone che vivono da sole o in condizioni abitative inadeguate. L’informazione è l’attività più importante all’interno di questo piano, rivolta sia ai soggetti a rischio ma anche ai tanti enti e professionisti che possono veicolare consigli, avvertimenti e fornire un supporto". "Abbiamo pubblicato sul sito di Ats – sottolinea il direttore sanitario Aldo Bellini – il materiale informativo sul tema delle ondate di calore, il collegamento al sito di Arpa Lombardia per la consultazione del bollettino Humidex e i numeri utili. Per tutta l’estate pubblicheremo sui social network di Ats tutto il materiale informativo dedicato, relativo a diverse categorie e situazioni legate al caldo. Abbiamo inviato il Piano Emergenza caldo a Prefetture, Asst, Croce Rossa e Croce Bianca, Comuni e centri servizi al volontariato, oltre che agli erogatori (centri diurni disabili, centri socio educativi, residenze per anziani, servizi di formazione all’autonomia, erogatori di assistenza domiciliare) e alle aziende". Per orientare i cittadini è stato istituito il numero verde Emergenza Caldo 800 008 300 attivo dalle 9 alle 13, dal lunedì al venerdì, escluso festivi. Altri riferimenti: call center Regione Lombardia tel. 800318318; Urp Ats Brianza a Monza (039 2384992). Il dottor Luca Cavalieri D’Oro, Responsabile dell’unità operativa di Epidemiologia, ha identificato le categorie a richio: età superiore a 75 anni, isolamento, dipendenze; condizioni di salute (come cardiopatie, malattie polmonari, consumo di alcuni farmaci), caratteristiche ambientali come vivere in ambiente metropolitano (isola di calore urbana), esposizione ad inquinanti atmosferici e, infine, aspetti di tipo socio-economico e di natura costruttiva delle abitazioni.