Martino Agostoni
Cronaca

I “Giovannini d’oro“ agli eroi della pandemia

Le massime benemerenze del Comune al medico morto sul campo Oscar Ros e agli altri protagonisti della battaglia anti Covid nei diversi settori

"Quest’anno la festa del patrono di Monza non è solo un appuntamento con la tradizione, ma è un momento simbolico. Coincide con il primo evento pubblico dopo i mesi dell’epidemia: i 100 giorni che ci hanno cambiato la vita, pieni di dolore ma anche di storie straordinarie della nostra comunità che ha dato un segno di garnde forza".

E ieri il sindaco Dario Allevi ha premiato chi è stato protagonista in città di queste storie straordinarie, con l’edizione 2020 dei quattro Giovannini d’Oro e del premio Corona Ferrea, le benemerenze civiche attribuite durante il giorno del patrono San Giovanni Battista, interamente dedicata a chi ha aiutato gli altri durante l’emergenza. Sono stati riconoscimenti attribuiti ai meriti di singole personalità ma tutte scelte anche per rappresentare i loro colleghi, familiari, gruppi di lavoro e associazioni con cui, assieme, hanno operato nei mesi più difficili dell’epidemia. Come per il premio alla memoria del medico monzese Oscar Ros in servizio all’ospedale di Vimercate, morto il 20 aprile di Covid dopo essere stato contagiato curando i malati: con lui il sindaco ha ricordato "tutti i medici caduti in servizio" mentre la moglie Elena, con i tre figli, ha condiviso l’onorificenza con i colleghi che hanno poi assistito Oscar e tutto il personale dell’ospedale vimercatese ieri rappresentato dal direttore generale Nunzio Del Sorbo. Aldo Fumagalli, ex patron della Candy e presidente dell’Ucid (Unione cristiana imprenditori e dirigenti), premiato per i numerosi aiuti e i progetti di assistenza e solidarietà messi in campo fin dai primi giorni dell’emergenza, ha condiviso il Giovannino con il fratello Beppe.

Ha ricevuto l’onorificenza Mariella Cociani, da oltre 20 anni infermiera volontaria del comitato monzese della Croce Rossa e nei mesi scorsi in servizio nei reparti Covid. A Virginio Brivio, presidente dal 2007 della San Vincenzo, impegnato nella Caritas, nel Fondo Famiglia Lavoro e cofondatore della Cooperativa Sociale 2000, è stata attribuita la benemerenza civica per una vita dedicata al volontariato e al suo impegno durante l’epidemia per far realizzare dispositivi di protezione nel carcere monzese.