I brianzoli si illudono . Poi poker del Napoli

Il Monza lotta con orgoglio ma il Napoli vince 4-2 in una partita di calcio piena di colpi di scena e emozioni. Il trailer prometteva spettacolo e non ha deluso, con gol spettacolari e tensione fino all'ultimo minuto.

I brianzoli si illudono . Poi poker del Napoli

I brianzoli si illudono . Poi poker del Napoli

di Michael Cuomo

MONZA

Due partite in 90’. La prima è quella dove il Monza segna, costruisce e difende da grande rimediando anche qualche sbavatura, contro un Napoli contestato, frastornato e sprecone. L’altra è quella che i migliori registi del calcio hanno scritto regalando alla domenica del pallone 7’ di pura follia, perché è solo con quella che si realizzano certe bellezze. La somma delle due pellicole strappa applausi per tutti, ma più per il Napoli che vince per tenere in vita quantomeno un traguardo europeo. Quello che vede allontanarsi il Monza, sconfitto 4-2 nel risultato ma non nell’orgoglio perché, in quello sì, si vince sempre quando si dà tutto. E la squadra di Palladino lo ha fatto.

Già il trailer lasciava presagire un pomeriggio da segnare a calendario: sugli spalti da una parte la sfumatura romantica di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, ricordata a gran voce su qualche striscione in curva dove sogni e sentimenti vengono sempre prima del verdetto del campo. Dall’altra la dura contestazione dei tifosi ospiti per una stagione che ha esaurito pazienza e speranze. I supporter partenopei hanno lasciato vuoto il cuore della curva, con un lenzuolo eloquente: "Assenti, come i vostri attributi". Nel silenzio il loro Napoli era già sotto: minuto 9 e girata di testa di Djuric sul cross dell’ex Zerbin. Quest’ultimo la sorpresa di Palladino nell’immediata vigilia: non giocava titolare da due mesi (Monza-Verona dell’11 febbraio) ma in campo ci va da veterano. Mossa azzeccata. Meno quella di Calzona dall’altra parte, che preferisce Ngonge a Politano.

Solo quest’ultimo cambierà la storia del pomeriggio brianzolo. Al minuto 55’ arriviamo con qualche check del Var per contatti da campo giudicati bene da Doveri, quindi con la sensazione che, nonostante le occasioni sprecate, fosse il Monza in pieno potere di chiudere la pratica continuando a premere sull’acceleratore. Almeno fino al gesto atletico da campione di Osimhen, che sale fino in cielo per schiacciare in rete il pari. Politano, passati due minuti, riesce addirittura a fare meglio coordinandosi al volo con il mancino da fuori area per togliere la ragnatela all’incrocio.

Rimonta sì, ma i colpi di scena non sono finiti: Zielinski col sinistro dal limite piazza il tris baciando la parte bassa della traversa, Colpani dall’altra (con deviazione di Juan Jesus) disegna l’arcobaleno che accorcia le distanze. Sette minuti, da 1-0 a 2-3. Cala il sipario? Macché. Minuto 68, Kvaratskhelia esce dal campo furioso senza nemmeno battere il cinque a Raspadori, che entra per ribadire subito in rete una respinta di Di Gregorio e dare ragione a Calzona. Il poker chiude i conti: al Napoli i tre punti, al Monza "l’orgoglio di essersi confrontati con una grande squadra che in sei minuti ha fatto tre gol di qualità tecnicca incredibile".